Docenti precari, battaglia vinta. Bonus più arretrati dopo i ricorsi

Vittoria della Uil per quattro insegnanti ai quali il Tribunale di Prato ha riconosciuto i soldi per la formazione

Docenti precari, battaglia vinta. Bonus più arretrati dopo i ricorsi

La Uil ha portato a casa quattro vittorie per il riconoscimento della carta del docente

"Hanno diritto alla ‘Carta docente’ anche gli insegnanti precari della scuola". In estrema sintesi, è questo il contenuto delle quattro sentenze, emesse dal Tribunale di Prato dopo altrettanti ricorsi presentati da docenti supplenti. Una vittoria per la Uil scuola che ha da tempo condotto una battaglia proprio per il riconoscimento della Carta docenti. Le sentenze sono relative ai primi ricorsi depositati dal sindacato per vedere riconosciuta la ‘Carta docente’ anche a chi non è di ruolo nella scuola, ma ha contratti brevi e temporanei. Con la ‘Carta docente’ gli insegnanti hanno un portafoglio di 500 euro annui da poter spendere in attività formative, culturali e per l’acquisto di materiale tecnologico utile al lavoro che svolgono. Un bonus che fu introdotto nel 2015 con la legge, cosiddetta, della ‘Buona scuola’ e prevede che alla ‘Carta docente’ possano accedere solo gli insegnanti di ruolo, escludendo così tutti i precari. Un diritto che deve essere riconosciuto a tutti invece per la Uil che porta a casa tre successi: i docenti si vedranno rimborsati non solo i soldi dell’anno passato che non sono stati erogati, ma di tutti gli anni in cui hanno prestato servizio come precari. In totale si tratta di 6500 euro: 2000 per due docenti e relativi a quattro anni di servizio, mentre 1500 sono destinati ad un terzo insegnante per tre anni di lavoro e 1000 ad un ultimo. Non basta la condizione di precario che in alcuni casi si trascina per decenni, ad aggravare la situazione c’è anche anche il mancato riconoscimento di diritti.

I docenti che hanno vinto la loto battaglia sono stati assistiti dall’avvocato Matteo Senesi del sindacato. "Grazie a queste sentenze trova conferma quanto da sempre denunciato e sostenuto dalla Uil e cioè che non ci può essere discriminazione di trattamento tra personale precario e di ruolo - interviene il segretario della Uil scuola di Prato Luigi Rocca -. Grazie a queste ulteriori sentenzi, che si aggiunge alla serie ottenute anche in altre città, finalmente i precari non saranno più esclusi dal bonus, da utilizzare sia per l’acquisto di strumentazione tecnologica che per la formazione".

Per tutti coloro ai quali non è stato riconosciuto il bonus, la Uil scuola mette a disposizione i propri uffici per presentare ricorso. Si possono inviare una mail con oggetto ‘ricorso carta del docente’ all’indirizzo [email protected] oppure chiamando il 389.0984199.

Silvia Bini