Donazione Gori on line. Tutti i documenti verdiani presto su Internet Archive

Le prime edizioni di libretti e riviste, manifesti, foto di grandi interpreti . Sarà digitalizzata una miniera di notizie e di ricordi grazie a Regione e Lazzerini.

Donazione Gori on line. Tutti i documenti verdiani presto su Internet Archive

Gianni Novelli, presidente dell’associazione Perché Verdi Viva: «Purtroppo la mostra alla Verdi non ha ancora visto la luce,. ma grazie a Internet Archive. sarà almeno possibile iniziare a condividere i preziosi documenti della donazione Gori»

Internet Archive, una biblioteca digitale per un progetto di valorizzazione culturale sostenuto dalla Regione, sta per accogliere parte del corpus di oltre 200 documenti verdiani della donazione Gori, da oltre 10 anni di proprietà del Comune e destinata ad una mostra permanente negli spazi del Palazzo della musica. "Purtroppo l’esposizione non ha ancora visto la luce; ma grazie al progetto Internet Archive tra breve sarà almeno possibile cominciare a condividere questo vasto patrimonio culturale destinato alla collettività, non solo pratese". Così Gianni Novelli, presidente dell’associazione "Perché Verdi Viva" dà la notizia di questo progetto di valorizzazione attraverso Internet Archive della donazione Gori, in attesa della esposizione permanente. "Ad ogni ricorrenza verdiana - aggiunge Novelli - in 10 anni abbiamo offerto ogni volta alla città un’iniziativa. E’ appena passato il 10 ottobre giorno di nascita di Verdi: questa notizia dell’immissione in Internet Archive, biblioteca digitale universale, vuol essere l’omaggio di quest’anno, ringraziando tutti coloro che ci hanno lavorato. A cominciare da Chiara Martini, curatrice della mostra, con la preziosa collaborazione dell’Archivio di Stato diretto da Leonardo Meoni". Ma è con il supporto della biblioteca Lazzerini e con lo staff cultura e documentazione coordinato da Maria Marrese che si potrà vedere quel materiale verdiano che ha già interessato sia la Soprintendenza sia l’Istituto Nazionale di Studi verdiani di Parma: la grafia incerta dell’ultimo Verdi, prime edizioni di libretti e riviste, manifesti, foto di grandi interpreti (anche tracce e citazioni pratesi), un percorso storico di quell’Italia 1813-1901. "Con il supporto della biblioteca Lazzerini - spiega Maria Marrese - si sta operando per rendere il materiale della collezione fruibile al grande pubblico. Ogni libretto e partitura in questo fondo è un pezzo di storia, una finestra sulla complessità creativa di Giuseppe Verdi e sul mondo che ha influenzato con la sua musica. Rendere disponibile su una piattaforma aperta e accessibile come Internet Archive questo importante fondo composto da libretti, partiture originali e materiali inediti vuol dire contribuire a preservare e diffondere l’opera verdiana affinché, circolando liberamente possa essere d’aiuto e ispirare chiunque abbia voglia di avvicinarsi e approfondire la materia".