REDAZIONE PRATO

Donne e motori? Se il binomio è vincente

Laura Mascelloni, 52 anni, iscritta al Moto Club Prato, fa gare di velocità in salita. Assicura: "È uno sport per tutti e apre all’amicizia"

Non è mai troppo tardi per saltare in sella, appassionarsi dello sport su due ruote e praticarlo con successo. Sì, perché come racconta Laura Mascelloni, pratese di 52 anni e autista del trasporto pubblico, "la moto tiene giovani, fa gustare la vita ad un’altra velocità,da altre angolazioni e in libertà. Tutto nel massimo della sicurezza e nel rispetto delle regole". Lei, Laura Mascelloni, socia del Moto Club Prato, viaggia sulle due ruote da quando aveva 14 anni. Dodici anni fa ha iniziato a gareggiare, oggi in sella ad una Ducati 1200 Panigale. E già vanta titoli importanti a dimostrazione, come dice lei, "che non è proibitivo per nessuno": basta ricordare che nel giugno scorso si è classificata al secondo posto, con la Ducati 1000, nel campionato italiano velocità in salita categoria climber di Arezzo. Un piazzamento da incorniciare, visto che si è trattata della 21ª posizione assoluta in una gara che ha visto confrontarsi oltre 220 piloti da tutta Europa.

E Laura, lunghi capelli sotto il casco e la tuta di protezione, ha un sogno: che il motociclismo arrivi ad essere uno sport non solo appannaggio degli uomini, ma adatto anche a ‘pilote in rosa’. "Sarebbe bello avere un gruppo donne che avesse voglia di cimentarsi in uno sport come questo, che apre all’amicizia e alla solidarietà", commenta. E aggiunge: "Non è vero che la moto è fatta soltanto per gli uomini. È un’attività che richiese passione e sacrificio ed insegna ad essere ancora più indipendenti ed autonome. Può essere una bella scuola di vita, anche per superare i propri limiti e le proprie paure. Richiede preparazione fisica, disciplina e rispetto dell’alimentazione". I primi chilometri sulle due ruote, per Mascelloni, risalgono all’età di 14 anni quando guidava una Vespa Piaggio, poi a 18 anni ha iniziato a viaggiare con le moto: prima con una Ducati 600, poi con una Yamaha 1000 e ora con una Ducati 1200. Dopo aver "girato" su pista per anni, allo soglia dei 40 anni ha deciso di intraprendere le gare di velocità in salita, che generalmente si svolgono all’interno di borghi e paesi su un percorso di 6 chilometri. "Ci possono partecipare tutti, non solo con le moto dai 70 fino ai 1200 cc di cilindrata, ma anche con gli scooter. Si può iniziare a correre anche a 40 anni e si possono raggiungere buoni piazzamenti. Salire addirittura sul podio, come è successo a me". Il prossimo appuntamento agonistico è per fine maggio con il Campionato europeo sul tracciato dello Spino, a Pieve Santo Stefano.

Sara Bessi