Prato, 24 marzo 2015 - TENSIONI stamani al campo nomadi del viale Marconi a Prato fra il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, candidato a governatore della Toscana, il vicesindaco Simone Faggi e un gruppo di sinti. A ventiquattr'ore dall'uscita dal campo di una trentina di rom che da anni occupavano lo spazio senza autorizzazione, Donzelli avrebbe chiesto di allontanare dall'area anche i sinti rivolgendosi ai quali avrebbe detto: "Cercate un lavoro, cercate una casa in affitto".
Il vicesindaco Faggi ha replicato a Donzelli che ad andarsene da Prato dovrebbe essere lui ed è sorta un'animata discussione con la partecipazione di alcuni sinti, con una donna che è scoppiata in lacrime affermando di temere eventuali spedizioni punitive. La polizia municipale e la Digos presenti al sopralluogo hanno riportato la calma.
"Abbiamo tutelato donne malate e minori così come prevede la legge e restituita alla città una zona a verde pubblico per anni occupata abusivamente dai Rom senza che chi era al governo della città facesse niente". Queste le parole del vice sindaco Simone Faggi durante le operazioni di pulitura della zona di viale Marconi da parte di Asm. Tutti i nuclei Rom che occupavano la zona sono stai allontanati nei giorni scorsi. "Al momento - prosegue Faggi - si trovano in emergenza alloggiativa, non case popolari ma affittacamere e centri d'accoglienza per donne sole, 8 persone, una signora anziana e malata, sua figlia gravemente malata con un figlio e una donna con 4 figli minori. Si tratta di una sistemazione temporanea, l'obiettivo è renderle autonome. Non accetto lezioni da chi per anni ha lasciato che quella zona diventasse punto di riferimento anche per i Rom che arrivavano a Prato prevalentemente per delinquere". L'operazione di pulitura della zona avrà un costo di 13mila euro e andrà avanti per tutta la settimana.
Passano poche ore e parte la reazione di Fratelli d'Italia, che in un comunicato spara addosso al Pd pratese: "Il Comune di Prato ha concesso una casa gratis ai rom abusivi che hanno abbandonato l'insediamento di viale Marconi, a Mezzana. Sarà forse un caso che il portavoce del confinante campo sinti di Mezzana abbia la tessera di fondatore del Partito democratico e dica che alle primarie si impegna sempre tanto per portare rom e sinti a votare". Così il capogruppo di Fratelli d'Italia e candidato a governatore Giovanni Donzelli, che parla di uno "sgombero-farsa", perché "a pochi metri dalla zona liberata c'è un'altra struttura per i sinti che l'amministrazione comunale gestita dal sindaco Biffoni legittima e paga, mentre ai pratesi tocca pagare le bollette e le tasse. Un premio concesso a chi ha lasciato una discarica nell'area sgomberata: per smantellarla serviranno 13mila euro di soldi dei cittadini". "I cittadini non ne possono più di veder premiati persone che non rispettano le leggi, non lavorano e non pagano, passeggiando sui tappeti rossi distesi dalla sinistra - conclude Donzelli - almeno in questo caso sappiamo il motivo: i rom sono tesserati e votano in massa Pd".