Non più chiuso tre giorni a settimana, ma solo il lunedì e il martedì. È durata circa un anno la ‘cura dimagrante’ del Pecci che, per far fronte al lievitare dei costi dell’energia, l’anno scorso decise di tirare giù il bandone il mercoledì, con ripercussioni soprattutto sul personale che opera in appalto (dipendenti della società Coopculture). Da oggi il centro per l’arte contemporanea, dove venerdì scorso si è inaugurata la retrospettiva dedicata ad Alfredo Volpi, ritorna al consueto orario con porte aperte anche il mercoledì (dalle 10 alle 19) fino alla domenica: un segno della volontà di rilancio secondo le direttive date dal cda di recente rinnovato (il timone sempre in mano a Bini Smaghi). Il ritorno al passato è stato annunciato da Giacomo Forte, curatore del ciclo Pecci Books, ai margini della conferenza stampa sul festival "un Prato di libri": l’area educational Bruno Munari ospiterà dal 28 marzo al 14 aprile "Vorrei avere eTipi al Pecci", mostra delle illustrazioni di Gioia Marchegiani e Simona Mulazzani.
m.l.