REDAZIONE PRATO

Doppio MetJazz. Ballard al Pecci. Poi Rubalcaba

Il grande batterista di scena domenica mattina. Lunedì sera al Metastasio il pianista cubano. .

Domenica alle 11, in esclusiva italiana, al Centro Pecci ci sarà il concerto di Jeff Ballard, considerato uno dei più importanti batteristi contemporanei

Domenica alle 11, in esclusiva italiana, al Centro Pecci ci sarà il concerto di Jeff Ballard, considerato uno dei più importanti batteristi contemporanei

Doppio appuntamento con MetJazz, edizione del trentennale. Domenica alle 11, in esclusiva italiana, al Centro Pecci ci sarà il concerto di Jeff Ballard, considerato uno dei più importanti batteristi contemporanei. Californiano, per anni membro della band di Ray Charles, Ballard è poi diventato uno dei più richiesti batteristi attivi a New York: la lista dei grandi musicisti che si sono avvalsi del suo swing leggero e fantasioso è interminabile, da Chick Corea a Pat Metheny, da Joshua Redman a Gary Burton. Ma è nel 2005 che Ballard diventa il batterista stabile del trio di Brad Mehldau, diventandone un elemento decisivo del successo. Fondatore del collettivo Fly con Larry Grenadier e Mark Turner, Ballard è anche collaboratore di Lionel Loueke. Da qualche tempo il grande batterista concede anche delle affascinanti esibizioni in solitudine, ed è in questa rara veste che lo ascolteremo a MetJazz nel suggestivo spazio del Centro Pecci. Biglietti posto unico 8 euro, da acquistare sul sito del Metastasio.

Lunedì alle 21 al teatro Metastasio sarà invece la volta di Gonzalo Rubalcaba, in Borrowed Roses, concerto per piano solo, per un’altra data esclusiva italiana prodotta dal Met in collaborazione con Musicus Concentus. Cubano per nascita, lingua e cultura, statunitense per professione, Gonzalo Rubalcaba è emerso negli anni Ottanta come un virtuoso di abbacinante destrezza, anfibio tra jazz e musica cubana. Nel tempo la sua personalità si è fatta sempre più definita, intensa e lo stile si è asciugato, raggiungendo negli ultimi anni vertici di raffinatezza interpretativa che gli sono valsi riconoscimenti internazionali. L’ultimo disco per solo pianoforte è una meditata esplorazione di celebri standard, nei quali Rubalcaba si immerge con una sensibilità commovente, prova di una maturità che lo pone ai vertici del pianismo contemporaneo. Biglietti 20 euro intero, ridotto a 15 euro per soci Coop, over 65 e abbonati prosa; tredici euro per gruppi e giovani fino a 25 anni.