Da qualche tempo al Pala Kobilica il grande poster che campeggiava su una delle pareti dell’impianto celebrando i trionfi dell’AlPi Prato e la maglietta che ricordava il grande campione della pallamano a cui è dedicato lo stesso palazzetto di Maliseti, sono scomparsi. C’era invece il manifesto del main sponsor del Montebianco Prato Calcio a 5. Tutti avevano pensato ad una soluzione temporanea concordata dal gestore (che è appunto il Prato Calcio a 5) con l’amministrazione comunale ma evidentemente non era così. Infatti, quando il delegato Coni di Prato Massimo Taiti è intervenuto alle premiazioni delle finali della Coppa Toscana di futsal ed ha notato il cambiamento, denunciandolo pubblicamente, dal Comune, che era evidentemente all’oscuro della vicenda, è arrivata subito una risposta decisa, ordinando di ripristinare lo stato delle cose.
"Mi chiedo cosa succederebbe se allo stadio di Napoli fosse tolta la maglia con il 10 di Maradona", ha sottolineato Taiti, che alle grandi gesta dell’indimenticato Zaim Kobilica, scomparso prematuramente ormai quasi dieci anni fa, è particolarmente legato perché dell’AlPi Prato degli scudetti, con l’italo-bosniaco protagonista con la sua mitica maglia numero 7, è stato il general manager.
"Il giorno dell’Epifania – è stata la denuncia di Taiti – sono andato per la mia carica di delegato Coni al Pala Kobilica per le finali della Coppa Toscana di calcio a 5 femminile. Con grande dispiacere ho notato che era sparita, assieme allo striscione attestante la vittoria di due scudetti e due Coppe Italia anche la maglia con il 7 di Zaim.... Prato dimentica troppo in fretta i suoi campioni". Da qui l’invito alla sindaca Bugetti ad interventire: "Mi auguro che la maglia di Kobilica possa tornare ad essere esposta". Invito subito accolto. Dal Prato Calcio a 5 hanno fatto sapere che per la mitica maglia numero 7 era già stata ipotizzata una nuova collocazione all’ingresso del palazzetto in una teca nella quale avrebbero preso posto anche delle foto del campione in azione con la maglia dell’AlPi.
"Leggiamo con sorpresa e vero stupore le dichiarazioni del delegato provinciale del Coni, Massimo Taiti, che ci accusa in modo ingiustificato e fuori luogo di avere fatto uno spregio alla memoria di un campione come Kobilica. Invece di fare uscite a vuoto in cerca di un po’ di visibilità, Taiti a margine dei festeggiamenti per la vittoria della Coppa Toscana femminile avrebbe potuto chiederci spiegazioni sulla vicenda. E in quel modo avrebbe scoperto che non c’è nessuno spregio in atto, ma tutt’altro, cioè la volontà di valorizzare la memoria di Zaim" sottolinea Aniello Apicella, responsabile della società che ha in gestione il palazzetto dello sport di Prato.
La cornice che conteneva la maglia era rotta e la maglietta necessitava di essere riqualificata. Così il gestore del palazzetto dello sport l’ha rimossa, studiando un piano specifico di valorizzazione. L’idea è quindi quella di comprare una nuova cornice, mettere a lucido la maglia, e dargli una nuova collocazione, più visibile, sotto il tabellone. Non solo. Ai lati della maglia saranno apposte anche due maxi foto che ritraggono in azione di gioco Kobilica. "Abbiamo già provveduto a inviare un resoconto dettagliato al Comune per spiegare i nostri intenti celebrativi".
Massimiliano Martini