Prato, 9 gennaio 2023 - Le ultime telefonate alle quali avrebbe risposto, risalgono al 20 dicembre scorso. Poi il silenzio. Fino a ieri, la domenica che ha chiuso tutte le festività natalizie, quando intorno alle 13.30 operatori sanitari del 118, vigili del fuoco del comando di Prato e polizia di Stato, hanno fatto la triste scoperta. Un uomo di 78 anni è stato trovato privo di vita all’interno del suo appartamento. Il cadavere è stato scoperto riverso sul pavimento dell’abitazione in una palazzina di via Alessandro Franchi, non molto distante dal centro storico.
A dare l’allarme sono stati vicini di casa e dei parenti: la loro attenzione è stata richiamata dal fatto di non aver più visto l’uomo da alcuni giorni e anche dal fatto di sentire la televisione continuamente accesa, notte e giorno.
C’è stato anche qualcuno che ha provato, ma inutilmente, a suonare il campanello, senza mai ricevere una risposta. Alla fine, ieri, è partita la richiesta di intervento alle centrali sia sanitarie che di soccorso a persona, come i vigili del fuoco. Questi ultimi si sono serviti dell’autoscala per raggiungere l’appartamento in cui viveva il 78enne e dopo aver rotto il vetro di una finestra sono riusciti a entrare. A questo punto c’è stata la tremenda e triste scoperta con l’anziano riverso a terra, esanime. Per lui, purtroppo, non c’era più niente da fare, come hanno potuto constatare i sanitari del 118. Sul posto è intervenuta anche la polizia di Stato ed anche gli operatori della scientifica che hanno eseguito sopralluoghi e rilievi, senza trovare né segni di effrazione né indizi che facessero pensare al coinvolgimento di terze persone nella morte del 78enne. Dalle verifiche sarebbe emerso che le ultime telefonate a cui l’uomo ha risposto risalgono a prima di Natale, al 20 dicembre scorso.
Dunque è probabile che a provocare il decesso dell’uomo, morto ormai quasi una ventina di giorni fa, possa essere stato un malore. Il magistrato di turno della procura di Prato, una volta appreso che si sarebbe trattato di morte per cause naturali, ha stabilito salma libera, senza disporre neppure l’autopsia sul corpo dell’anziano. Un episodio che chiude nell’amarezza le festività natalizie. L’anno nuovo si apre con una cronaca che parla di solitudine.