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Due frazioni ostaggio del traffico "Prolungare via Moro fino a Campi"

Santa Maria e San Giorgio ‘bypass’ per i camion diretti alle aree industriali. I residenti di via del Ferro esasperati .

Due frazioni ostaggio del traffico "Prolungare via Moro fino a Campi"

Un collegamento diretto fra via Aldo Moro e Campi Bisenzio, evitando così che le frazioni di Santa Maria e San Giorgio a Colonica vengano utilizzate dai mezzi pesanti come bypass per collegare le due zone industriali. E’ quanto chiede il comitato dei residenti del Casone dei Guarducci, un gruppo di case a schiera che insiste in via del Ferro a Santa Maria a Colonica. Qui la strada passa proprio a pochi centimetri dai portoni e dalle finestre delle case, con camion, furgoni e automobili dirette verso Campi Bisenzio e Firenze che sfrecciano a ogni ora a tutta velocità. Il progetto del Comune di realizzare una pista ciclabile che passerà proprio davanti al Casone e collegherà Santa Maria, San Giorgio e Paperino, sta andando avanti, ma nel frattempo chi abita in zona chiede una soluzione definitiva al problema traffico.

"La scorsa settimana i tecnici del Comune sono venuti a fare i rilievi per la ciclabile – spiegano i residenti –. E ci hanno spiegato che le procedure espropriative e l’indizione della gara d’appalto dovrebbero essere pronte per settembre. Poi entro fine anno, come richiesto dal cronoprogramma dei fondi ministeriali, dovrebbero iniziare i lavori. Noi siamo fiduciosi che le promesse fatte sulla ciclabile a seguito della nostra petizione dell’inverno 2022 verranno rispettate, ma chiediamo anche uno stop al traffico di attraversamento verso Campi Bisenzio all’interno di Santa Maria e San Giorgio a Colonica". La soluzione individuata dai residenti è molto semplice e intuitiva. Basterebbe prolungare via Aldo Moro (all’altezza della curva che porta in via dei Confini) fino a viale Narciso Parigi a Campi Bisenzio, la nuova rotonda monca frutto della maxi lottizzazione abitativa portata avanti dalla vecchia giunta Fossi. Una nuova strada che passerebbe dai campi, senza così penalizzare nessun residente. L’altro intervento necessario a quel punto sarebbe poi tutto sul territorio di Campi Bisenzio, collegando l’altro braccio mancante della rotonda di viale Narciso Parigi con la rotonda di via Tosca Fiesoli, consentendo quindi da parte dei mezzi pesanti il raggiungimento di Mef e centro distribuzione dell’Esselunga.

"Via del Ferro deve essere una strada per residenti – prosegue il comitato del Casone dei Guarducci -. Qui si passa dall’abitato di San Giorgio e Santa Maria, e il transito dei mezzi pesanti rompe i tombini che poi creano rumore, genera inquinamento, e soprattutto di notte impedisce di dormire a finestre aperte. A tal proposito abbiamo già chiesto al Comune di predisporre delle barriere antirumore su via Aldo Moro, perché i rumori dell’alta velocità sull’asse dell’industrie ci arrivano direttamente in camera da letto". In via del Ferro c’è anche il tema della manutenzione del verde e del decoro. I residenti hanno più volte richiesto maggiori sfalci sui terreni pubblici, che portano degrado e insetti. In più viene richiesta la disinfestazione da blatte e zanzare.

"Senza dimenticare il sottopasso abbandonato e allagato che passa sotto via Aldo Moro – sottolineano i residenti -. Una struttura che sarebbe fondamentale per il transito delle biciclette in sicurezza e che invece è abbandonata da decenni". Gli ultimi due temi sul tavolo del Comune riguardano il degrado di piazzale di Colonica e la Varvarito. "Il piazzale è assediato da rifiuti di ogni tipo – concludono -. Possibile che non ci sia modo di metterci una telecamera per beccare i responsabili? E poi ci domandiamo: non c’è un limite in altezza per l’accumulo degli inerti? Possibile che nell’area Varvarito sia cresciuta una collina altissima e che nessuno si attivi per evitare il deturpamento del paesaggio?".

Stefano De Biase