Sequestro con il "botto" in casa di un cittadino cinese in centro storico. E’ quanto ha scoperto la polizia che ha posto sotto sequestro più di due tonnellate di fuochi pirotecnici destinati alla vendita in occasione delle festività di inizio e fine anno. La polizia ha così arrestato un cittadino cinese di 36 anni, con precedenti di polizia per la detenzione illecita di materiale pirotecnico, risalenti al dicembre 2021.
L’ingente quantitativo di materiale esplosivo, costituito da un peso complessivo lordo di 2.353,5 chili, è stato stoccato in un’area urbana, all’interno di un complesso condominiale (appartamento e un garage) ad alta densità abitativa. Un luogo dunque dove il materiale non era al sicuro e che avrebbe potuto creare non pochi danni se fosse esploso.
Secondo quanto emerso, infatti, il materiale sottoposto ad accertamenti tecnici ha rivelato "caratteristiche di alta pericolosità esplosiva", si legge nel comunicato del procuratore Luca Tescaroli, tale da determinare un pericolo per la incolumità pubblica. Venerdì gli appartenenti alla squadra mobile e alla divisione di polizia amministrativa della Questura hanno arrestato in flagranza il cinese che aveva il materiale pirotecnico nelle sue disponibilità. L’operazione è maturata nell’ambito di un’altra attività investigativa che è ancora in corso.
Dapprima, è stato individuato quale luogo di deposito, utilizzato impropriamente come stoccaggio di materiale esplodente, un garage condominiale, nella zona Sud della città, risultato essere di pertinenza del cinese, all’interno del quale è stato trovato un primo quantitativo di materiale pirotecnico per circa 600 chili.
Successivamente, gli investigatori hanno deciso di controllare anche la casa dell’uomo, un appartamento che si trova in un condominio nei pressi del centro storico, dove è stato rinvenuto il restante materiale: i fuochi erano stati stoccati negli stessi ambienti dove vivevano gli occupanti dell’abitazione, ossia l’arrestato e i suoi familiari, tra i quali due figli minori.
Gli accertamenti tecnici, disposti dalla procura con un incarico affidato a tecnici del reparto operativo e del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Firenze, hanno consentito, dopo un accurato esame di quanto rinvenuto, di stabilire l’elevata "pericolosità del materiale esplodente sequestrato, sottolineando l’elevata potenzialità distruttiva soprattutto con riguardo alla categoria di materiale pirotecnico F3".
La procura ha aperto un fascicolo a carico dell’arrestato ipotizzando il reato di detenzione di esplosivi in luogo di privata dimora.