È caccia al farmaco che fa dimagrire "Ora disponibile solo per i diabetici"

Rischiavano di restare senza, mentre per loro è fondamentale. La decisione di contingentare l’Ozempic

Tutti lo cercano ma adesso nessuno lo trova più con facilità. O meglio l’Ozempic (semaglutide), il farmaco ’miracoloso’ per il dimagrimento, è contingentato e resta a disposizione di quei pazienti che ne hanno bisogno per tenere a bada il diabete mellito di tipo 2. Per più di un mese e mezzo è stato praticamente introvabile anche nelle farmacie pratesi, creando non poche difficoltà per quei pazienti che ne hanno bisogno come salvavita.

"L’Ozempic è inserito nel canale dpc, ovvero della distribuzione per conto del servizio sanitario nazionale - spiega il dottor Pietro Brandi, presidente di Federfama Prato - e si riesce a reperire per questa categoria di utenti. La distribuzione è contingentata: viene accettata non più di una ricetta per ciascun paziente diabetico. Per loro la distribuzione è ovviamente gratuita". Stop invece alla vendita, sempre dietro presentazione di prescrizione medica, per coloro che invece utilizzano il farmaco per perdere peso.

"Ad oggi questo medicinale non può essere acquistato da chi lo utilizza per altri scopi, come, appunto il dimagrimento, rispetto a quello primario di controllare il diabete mellito di tipo 2", aggiunge il dottor Brandi.

In Italia il costo di una confezione da 4 fiale, sufficienti per un mese (una a settimana), oscilla tra i 100 e i 150 euro. Gli effetti indesiderati più comuni di Ozempic sono problemi dell’apparato digestivo, quali diarrea, vomito e nausea. Questi effetti sono in genere di entità lieve e di breve durata. "L’azienda ha assicurato che dalla seconda metà dell’anno aumenterà la produzione del farmaco e di conseguenza aumenterà anche la disponibilità per la vendita al banco che necessita di ricetta medica e che non sia soltanto per pazienti diabetici", afferma Brandi.

Da quando ci si è dovuti confrontare prima con il periodo pandemico, poi con le problematiche legate ai trasporti per l’instabilità geopolitica, come la guerra, ed i rincari di energetici, uno dei problemi è quello dell’approvvigionamento delle materie prime. Un fattore, quest’ultimo, che interessa anche il confezionamento dei medicinali. "Uno di questi è l’Amoxicillina sia in sospensione che in compresse, perché se ne fa un maggiore utilizzo in questo periodo a livello pediatrico per una forte incidenza di infezione da streptococco. E poi manca ancora la materia prima", prosegue Brandi. A proposito le farmacie, per supplire allo stato attuale di carenza, hanno avuto il via libera dalla Federazione Ordini dei Farmacisti italiani, al confezionamento in laboratorio dell’Amoxicillina sospensione orale. "Purtroppo sono ancora non facilmente reperibili i principi attivi, ma intanto abbiamo le schede tecniche per organizzarci e fare preparati galenici". Tra le preparazioni maggiormente richieste in queste settimane anche creme per combattere il parassita della scabbia, che negli ultimi tempi è tornato a colpire massicciamente.

Sara Bessi