Dove ti giri trovi precarietà e carenze. Guardi l’ospedale e vedi il pronto soccorso sotto stress e aspetti la nuova ala in costruzione, pensi al carcere e conti suicidi e guardie mancanti, entri dentro il Palazzo di Giustizia e ti prende un senso di sconforto di fronte a lavori edili infiniti e a problemi irrisolti da anni. Rifletti sulla scuola e bisogna applaudire il corpo docente per gli sforzi, enormi, che fa. A qualcuno non piace che si parli di un ’caso Prato’ abituato com’è a nascondere la polvere, sempre più spessa, sotto il tappeto. Ma qualcuno che ragiona così non vuole bene alla città.A qualcuno non piace che si parli di un ’caso Prato’ abituato com’è a nascondere la polvere, sempre più spessa, sotto il tappeto.
CronacaÈ il tempo degli interventi risolutivi