I fichi secchi sono pronti da mangiare. Domani e domenica a Carmignano c’è "Benvenuto fico secco", la manifestazione giunta alla 16ma edizione, dove le 15 aziende agricole del territorio proporranno i fichi in una cornice di appuntamenti dedicati all’informazione, allo svago e alla buona cucina. Il programma è stato presentato da Atipico a Prato che è uno dei punti vendita autorizzati di fichi secchi, da Azzurra Del Lucchese (presidente associazione produttori) e dall’assessore all’agricoltura di Carmignano Dario Di Giacomo. Domani (dalle 10 alle 12) in sala consiliare ci sarà un convegno su Aclees, il coleottero che distrugge da anni le piante di fico e interverranno gli esperti dell’università di Pisa e di Firenze. Domenica dalle 10 alle 19 le piazze di Carmignano si animeranno con i banchi dei produttori. Per chi ama camminare ci sarà anche una passeggiata di cinque chilometri a cura di Appennino Slow (dalle 10 alle 12).
Lo show cooking (dalle 11 in poi) vedrà impegnati gli studenti dell’alberghiero di Prato con la preparazione di piatti a base di fichi mentre quelli dell’istituto tecnico agrario presenteranno il progetto "Il dattero seccato". Al museo della vite e del vino (dalle 16 alle 17,30) ci sarà un laboratorio artistico per bambini. La Pro Loco presenterà poi una degustazione di vin santo con fichi. Sulle bancarelle delle aziende agricole si potranno trovare i fichi secchi nelle confezioni da 150 grammi e prodotti come marmellate, biscotti, composte, salse. Venerdì 20 ottobre (ore 20) il salone polivalente del circolo Il Galli in viale Parenti ospiterà la "cena con il fico secco", un menu molto particolare dove i fichi saranno presenti dall’antipasto al dolce: ad esempio, sono nate le lasagnette al ragù bianco di salsiccia e fichi e all’arista può essere abbinata la fonduta e fichi. Il costo è 30 euro per gli adulti e 18 euro per i bambini con menu a parte. Prenotazioni: 347.4446743.
"L’edizione di quest’anno – spiega Azzurra Del Lucchese – si allarga anche ai produttori dei comuni limitrofi perché tanti giovani, negli ultimi anni, hanno creduto in questa coltivazione sulla quale però incombe il coleottero asiatico. Confidiamo molto nella ricerca e presto partirà una sperimentazione a Comeana per vedere se è possibile eliminarlo. A livello italiano la nostra associazione è considerata un punto di riferimento per lo studio del coleottero grazie ad un progetto finanziato dal Comune di Carmignano e che coinvolge due università e siamo in attesa dei risultati della nostra partecipazione ad un bando regionale". I produttori di Carmignano parteciperanno poi, con il presidio Slow Food, a "Mare di vini" che si terrà a Livorno l’11 e 12 novembre.
M. Serena Quercioli