Eccellenza Santo Stefano. Intelligenza artificiale per alleviare il dolore. E nuove cure per i tumori

Debutta a Medicina Nucleare un progetto unico in Italia per aiutare i pazienti oncologici durante i trattamenti. Video emozionali sulle pareti del reparto. Il direttore Sestini: "Un aiuto per diminuire solitudine e ansia nelle persone".

Eccellenza Santo Stefano. Intelligenza artificiale per alleviare il dolore. E nuove cure per i tumori

Eccellenza Santo Stefano. Intelligenza artificiale per alleviare il dolore. E nuove cure per i tumori

L’intelligenza artificiale arriva a sostegno delle cure e soprattutto dei malati. A sperimentare l’uso delle nuove tecnologie per il benessere del paziente è il reparto di Medicina Nucleare del Santo Stefano con un progetto unico in Italia, pensato e realizzato con il preciso intento di "alleviare il sentimento di solitudine e di ansia dei pazienti soprattutto oncologici e neurologici". Il progetto è, promosso dall’Asl e in particolare dalla Struttura Organizzativa Complessa di Medicina Nucleare e dall’ospedale Santo Stefano con la Fondazione Sandro Pitigliani, che da anni sostiene le attività di ricerca in ambito oncologico.

L’effetto è strabiliante e di grande impatto: all’interno del reparto sono stati creati ambienti immersivi ed interattivi con complesse tecnologie AI-based. Suoni e filmati che vengono proiettati sia sulle pareti delle stanze all’interno delle quali i pazienti devono restare in attesa dopo la somministrazione di radiofarmaci, sia sui muri della sala Pet dove vengono accompagnati per tutta la durata dell’esame.

"Soprattutto i pazienti oncologici - spiega Stelvio Sestini, direttore della struttura complessa di Medicina Nucleare - sono persone affaticate da lunghi iter diagnostico terapeutici, psicologicamente fragili, che con le loro paure giungono a svolgere esami che per ragioni di natura tecnica necessitano di almeno un’ora di attesa dopo la somministrazione del radiofarmaco e prima della esecuzione dell’esame. Nonostante la presenza ed il tentativo di conforto del personale sanitario, spesso i pazienti rimangono in uno stato d’ansia che non riesce a trovare consolazione. Da qui l’idea del progetto di umanizzazione delle cure".

Un ulteriore passo in avanti per un reparto che si conferma eccellenza toscana tanto da ricevere pazienti da tutta la regione grazie alla possibilità di svolgere esami con macchinari di ultimissima generazione dalle 8 del mattino fino alle 23,30. Orario non stop che ha permesso di abbattere le liste di attesa per la Pet, che viene eseguita al massimo entro un mese e mezzo dalla richiesta. Un super lavoro per il team diretto da Sestini, composto da sette medici che da gennaio potrà contare su un altro importantissimo traguardo. Grazie ai lavori di ampliamento in partenza a ottobre, entro gennaio al Santo Stefano si potranno eseguire terapie radiometaboliche per la cura dei pazienti oncologici. Una ulteriore frontiera e possibilità di cura che fa di Prato centro di riferimento per la Medicina Nucleare.

"Crediamo in una sanità pubblica all’avanguardia, per offrire le migliori cure ai cittadini – sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani -, il che vuol dire investire in tecnologia e in prevenzione". Attività riconosciuta anche dalla sindaca Ilaria Bugetti, presente all’inaugurazione: "Aver trovato la forza anche per sviluppare questo progetto mi commuove perché mi dà l’ulteriore conferma del grande valore dei nostri sanitari. Medici, tecnici e infermieri che non solo non guardano calendario e orologio, ma che si sanno spingere oltre per offrire diagnosi e cure di livello internazionale".

Silvia Bini