Due le mostre in corso in questo momento al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci. Si può tutt’ora vedere ’Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci’: un percorso spiazzante, che rilegge le opere raccolte dal centro, selezionandone oltre 50 tra le circa 1200 acquisite o donate dal 1988 a oggi. Fontana, Boetti, Warhol, Richter, Kounellis, Bonvicini, Schnabel e Fumai, questi alcuni dei grandi artisti presenti nella collezione.
Per la prima volta un’ala degli spazi espositivi viene dedicata in modo permanente alla presentazione delle collezioni. Firma il progetto del display lo studio Formafantasma secondo criteri di sostenibilità e accessibilità, tematiche che ispirano l’azione di direzione artistica nella proposta del Centro. L’Ala grande Nio si trasforma così in un luogo ancora più inedito per vivere il Centro Pecci, raccontare Prato e conoscere l’arte contemporanea dal dopoguerra a oggi.
’Volevo vedermi negli occhi’ che resterà aperta fino al 15 ottobre è la prima mostra personale in un’istituzione pubblica italiana della fotografa Lina Pallotta. Dagli anni ’80, Pallotta ha lavorato a progetti fotografici con un’accentuata attenzione politica ed etica, riconoscendo alla macchina fotogrfica un forte compito sociale.