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Ecco come funzionerà l’automedica Previsti cinque interventi al giorno

Alfa 4901 (il nome tecnico) debutterà lunedì: partenza dal vecchio ospedale, coprirà tutto il territorio di Prato. L’Asl: "Impiegherà circa 20 minuti per arrivare a Vaiano, integrerà l’utilizzo di altri mezzi di soccorso".

Ecco come funzionerà l’automedica Previsti cinque interventi al giorno

Si chiama tecnicamente Alfa 4901 ed è l’automedica che da lunedì, dalle 8 di mattina, sarà operativa nella apposita postazione di emergenza territoriale all’ex Misericordia e Dolce. Sull’automedica, mezzo avanzato di integrazione della rete di emergenza sanitaria sul territorio, salirà un equipaggio formato da un medico e da un infermiere, esperti di emergenza sanitaria, di tecnologie e di piani di servizi già approntati. La postazione di emergenza territoriale (la cosiddetta Pet) sarà operativa 24 ore su 24 ed il nuovo mezzo di soccorso sostituirà l’attuale ambulanza medicalizzata, operativa da anni a Prato.

La sede operativa di Alfa 4901, da dove partirà dopo l’attivazione della centrale di emergenza sanitaria, è quella del vecchio ospedale: l’equipaggio a bordo dell’automedica sosterà nella palazzina ovest ed uscirà in emergenza dall’accesso carrabile di via Cavour.

"Al Pet del vecchio ospedale saranno disponibili due automediche, un mezzo primario e un mezzo sostitutivo di backup – spiegano dall’Asl Toscana centro – . Alfa 4901 interverrà su tutta l’area pratese e i suoi tempi di arrivo sul luogo richiesto potranno variare tra i pochi secondi dal momento della partenza a circa 20 minuti per raggiungere Vaiano, considerando Alfa 4901 come mezzo integrativo di altri". Lo storico dell’attività di emergenza ha permesso all’Asl di eseguire proizioni, stando ai dati degli ultimi 5 anni, sui possibili interventi dell’automedica. Sono previste "circa 9.000 attivazioni per codici gialli e rossi, in circa 1.900 missioni sarà attivata Alfa 4901 con una media di 5 al giorno". Non solo, è stato previsto che "Alfa 4901 dovrà intervenire come mezzo di “integrazione” di altri, già presenti sull’obiettivo, circa 2 volte al giorno. La gestione delle altre emergenze, 6.500 in codici gialli e rossi, sarà soddisfatta dai due mezzi infermieristici presenti sul territorio".

In questo modo l’Asl intende attuare le linee di indirizzo della delibera di giunta regionale del dicembre scorso per valorizzare l’automedica "in quanto abbassa i tempi di intervento" e "soprattutto perché tende a rendere una determinata area territoriale più omogenea per soddisfare le richieste di emergenza più complesse". L’Asl ricorda che "l’area pratese può contare sull’intervento dell’elisoccorso che supporta i mezzi della rete terrestre, anche in ambiente impervio, come pure la presa in carico del paziente mediante rendez-vous con altri mezzi di emergenza".

Come lavorerà l’automedica? Una volta intervenuto sull’emergenza, il medico potrà risolvere il problema e poi affidare il paziente, se possibile, ad una equipe diversa, rendendosi subito disponibile per altre operazioni.

Sara Bessi