Esce in libreria "L’arte della risata. I comici toscani al cinema" edito da La Vela: oggi alle 16 sarà presentato a Firenze negli spazi della Mediateca Regionale, alla presenza del curatore Paolo Mugnai e di alcuni autori. Si tratta infatti di un libro corale in cui una ventina di giornalisti raccontano i grandi protagonisti della comicità toscana. E ci sono proprio tutti davvero . In ordine rigorosamente alfabetico: Giorgio Ariani, Roberto Benigni, Alessandro Benvenuti, Massimo Ceccherini, Athina Cenci, Barbara Enrichi, Sergio Forconi, Gianni Giannini, Niki Giustini, Paolo Hendel, Marco Messeri, Carlo Monni, Renzo Montagnani, Novello Novelli, Francesco Nuti, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni, Paolo Ruffini. Tanti i giornalisti chiamati a tratteggiare i protagonisti della risata toscana, fra i quali alcuni colleghi de La Nazione. A Sandro Bugialli (già caporedattore spettacoli del nostro giornale) il compito di ricordare "Amici miei". Nella lista per la Nazione anche Roberto Davide Papini della redazione web e Federico Berti, storico collaboratore della Nazione di Prato, a cui è stato chiesto di raccontare Francesco Nuti: "Il mio è un racconto molto personale, con tanti ricordi che mi legano a lui", spiega. Fra gli altri autori Enrico Spinelli, Fabrizio Borghini, Enrico Zoi, Elisabetta Vagaggini, Elisangelica Ceccarelli (anche lei pratese) e tanti altri. "Questo libro nasce in un contesto storico particolare" ricordano il curatore e l’editore. "…quello della pandemia, nei confronti della quale la migliore reazione come in tutti periodi difficili può essere a nostro avviso la risata. Perché l’atteggiamento opposto all’autocommiserazione è lo sberleffo irriverente come sa esserlo solo un toscano". Un bella squadra di attori toscani che ha monopolizzato il cinema comico per alcuni decenni; professionisti del cinema, diversi per provenienza e formazione che hanno regalato al pubblico tanta allegria e tante risate. Il punto di partenza del libro non poteva che essere un capitolo dedicato al film che ha davvero cambiato le sorti della comicità imponendo l’accento toscano, fino a quel momento era cosa assai rara sul grande schermo. Fu proprio "Amici miei" di Mario Monicelli del 1975 (scritto anche da un fiorentino, Leo Benvenuti, e un pratese Piero De Bernardi) ad aprire quel varco che ha permesso l’arrivo in scena dei vari Benigni, Nuti, eccetera eccetera.
CronacaEcco l’Arte della risata Il libro sui comici toscani