REDAZIONE PRATO

Ecco l’operazione città curata. A misura di cani

Multe raddoppiate per chi non raccoglie le deiezioni e una campagna informativa prima delle multe

Prima la campagna di sensibilizzazione, poi le multe. Dopo l’approvazione da parte del consiglio comunale del nuovo regolamento delle aree di sgambatura cani, che fra le altre cose prevede anche il raddoppio delle multe da 25 a 50 euro per coloro che non raccolgono le deiezioni degli animali, il Comune si fa promotore di una campagna informativa. Il progetto si chiama "Prato città curata: ci penso io" ed è portato avanti assieme a Legambiente e all’associazione Qua la Zampa. L’obiettivo è arrivare a una corretta fruizione delle aree di sgambatura, così da evitare polemiche, conflitti e degrado. Il primo passo è l’affissione di una serie di manifesti in città per invitare a comportamenti responsabili, spiegando anche le eventuali multe in cui si può incappare nel caso in cui vengano infrante le regole. Non solo. Il Comune farà anche un tour nelle principali aree di sgambatura di Prato per ascoltare ma anche spiegare come ci si comporta in ognuna delle 43 strutture per cani della città. Si parte questa mattina dalle 10 alle 11 in via del Campaccio e si prosegue il 2 maggio dalle 17 alle 18 in via Toscanini. Gli incontri andranno avanti fino al 30 maggio. La terza data è fissata per il 14 maggio all’ex Ippodromo di via Roma, la quarta il 16 maggio dalle 17 alle 18 all’antiparco delle Cascine di Tavola in via Traversa del Crocifisso, la quinta il 28 maggio dalle 10 alle 11 in via Pomeria e la sesta è prevista il 30 maggio dalle 17 alle 18 in via del Cittadino. "L’approvazione a maggioranza del regolamento arriva al termine di un lungo lavoro in commissione Ambiente che ha visto sia maggioranza che minoranza lavorare insieme e raggiungere un punto di sintesi importante – sottolinea l’assessore Cristina Sanzò -. Abbiamo regolamentato le modalità di utilizzo di queste aree e adesso diamo vita a un progetto nato per informare i proprietari dei cani sulla corretta tenuta degli animali, su come ci si comporta all’interno delle aree di sgambatura e magari risolvere anche delle dinamiche comportamentali degli animali stessi".

Le iniziative del progetto prevedono anche la distribuzione di una serie di adesivi con scritto ‘Mi vergogno del mio padrone’ da lasciare accanto alle deiezioni dei cani abbandonate per strada o nei giardini. "In questo modo vogliamo ricordare ai detentori di cani che è importante raccogliere i loro escrementi per il bene di tutti" sottolinea Elena Canna di Legambiente. L’associazione Qua la zampa punta invece sulla formazione degli utenti. "Vogliamo illustrare il corretto approccio dell’incontro fra cani, le regole e la modalità per rispettarle, la raccolta delle deiezioni, il divieto di entrare nelle aree con cani in calore e il rispetto dei singoli soggetti che sono già dentro" conclude la vicepresidente dell’associazione Rossella Gestri.

Sdb