
Ecografie negli ambulatori dei medici di base
La diagnostica di primo livello sarà una delle nuove frontiere per i medici di medicina generale che avranno in dotazione ecografi e spirometri per eseguire esami semplici nei propri ambulatori. Un potenziamento delle possibilità di presa in carico dei pazienti da parte dei medici di base atteso da tempo e che presto - si può ipotizzare prima dell’estate - potrà vedersi già in parte attivato. "In questi giorni è arrivata la strumentazione acquistata dalla Regione Toscana - spiega Niccolò Biancalani, segretario regionale della Fimmg (Federazione dei medici di medicina generale) - Abbiamo già due ecografi, uno per la casa della salute Prato centro est e uno per quella di Vernio. Presto arriveranno anche gli spirometri. Tali strumentazioni permetteranno a noi medici di base di poter eseguire, quando necessario, esami diagnostici sugli assistiti contribuendo, per esempio, all’abbattimento delle liste d’attesa". Dunque i cittadini se avranno bisogno di un’ecografia semplice (di primo livello) potranno trovare risposte dal proprio medico, in ambulatorio, in collaborazione con gli specialisti delle case della salute. "I medici faranno anche corsi di formazione per l’uso di queste strumentazioni", dice Biancalani.
Proprio ieri a Firenze è stato presentato l’atto di programmazione che farà partire il nuovo accordo integrativo sindacale fra Regione Toscana ed i medici di medicina generale: fra i punti cardine più medici di famiglia nelle case di comunità, la diagnostica di base negli studi e nelle case di comunità, sviluppo della telemedicina sia nel rapporto fra medico e paziente, sia in quello fra medico e specialisti. L’atto è stato illustrato dal presidente Eugenio Giani insieme al segretari regionale della Fimmg Biancalani, Alessio Lambardi dello Snami e Giorgio Fabiani dello Smi. Presente anche Daniela Matarrese la dirigente responsabile del settore Assistenza Sanitaria Territoriale. I lavori per definire l’accordo prenderanno avvio a marzo e si concluderanno entro aprile. "Come Fimmg - ha detto Biancalani - cerchiamo di rimettere la medicina generale al centro della risposta territoriale, cercando di togliere da un lato aggravio burocratico e dall’altro di fornire al medico gli strumenti necessari potenziando la diagnostica di primo livello nei nostri ambulatori con medici di medicina generale che opereranno sempre più in associazione e con ausilio di personale di segreteria e infermieristico".
Sara Bessi