Effetto pandemia: boom di adozioni anche per i gatti

Alla fine del 2021 erano 68.000 i cani registrati, con una impennata di circa 10.000 unità sul 2020

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Che l’ondata pandemica avesse spinto molte persone, molte più del solito, ad adottare o compare cani e gatti è stato detto tante volte. Ma quello che va sottolineato è che, a quanto sembra, quell’effetto non è stato per niente estemporaneo e che l’onda lunga di quella tendenza sta continuando tutt’ora. O almeno, è proseguita per tutto il 2021, anno per il quale sono adesso disponibili i dati ufficiali dell’anagrafe canina regionale. Numeri che raccontano come al 31 dicembre dell’anno scorso fossero ben 68.000 i cani registrati all’anagrafe, facendo registrare un’impennata di diecimila unità rispetto al 2020 e comunque numeri ancora più alti sia rispetto al 2019 che rispetto al 2018. Segno che sta consolidandosi la tendenza ad avere in casa un animale domestico, cane o gatto che sia (per questi ultimi non esistono dati completi perché la registrazione non è obblifatoria, ma la tendenza che li riguarda sembra del tutto simile a quella dei cani). I dati della Struttura di igiene urbana veterinaria della Asl Toscana Centro (di cui fa parte il territorio di Prato) parlano di circa 70.000 nuove registrazioni negli ultimi quattro anni.