Elezioni regionali, tre liste ai supplementari

Per ora non ammesse Italia Viva Europa, Toscana sinistra civica ecologista e Patto per la Toscana Roberto Salvini. Oggi decisione sui ricorsi.

Migration

Colpo di scena il giorno dopo la presentazione delle liste per le prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Al momento a Prato non risultano ammesse Italia Viva Europa, Toscana sinistra civica ecologista e Patto per la Toscana Roberto Salvini. Le tre liste, secondo la commissione elettorale del tribunale, non "rispettano i requisiti di legge per l’ammissione". In tutti e tre i casi è stato presentato ricorso e stamattina la commissione si riunirà di nuovo per la decisione definitiva. Dai rappresentanti e dai candidati trapela fiducia, ma soltanto oggi, nel caso, potranno tirare tutti un sospiro di sollievo.

La mancata ammissione di Italia Viva Europa, riferiscono dal partito, sarebbe legata ad un "piccolo problema formale" (pare una trascrizione errata) che non desta preoccupazione. Dai renziani infatti filtra ottimismo in attesa della riunione di stamani della commissione elettorale.

"Siamo fiduciosi che tutto vada per il meglio". Anche il messaggio di Daniela Lastri, delegata regionale di Toscana sinistra civica ecologista, la lista che ha riportato in campo l’ex segretario Ds Gianni Del Vecchio, è improntato al lieto fine ma in questo caso la consigliera uscente Serena Spinelli ha dovuto portare in tribunale documenti aggiuntivi per dimostrare in modo più netto il collegamento della lista con lei e il suo gruppo in Regione. Solo in questo caso, infatti, bastano appena 10 firme per presentare le candidature (la strada seguita da Toscana sinistra civica ecologista), altrimenti ne servono molte di più. Il problema nasce dal fatto che Spinelli ha fatto parte del gruppo regionale Articolo-1 fino a quando c’era anche Rossi, ma con il rientro del governatore nel Pd, essendo rimasta sola, si è dovuta obbligatoriamente iscrivere al gruppo misto come previsto dalle norme.

"La legge regionale dice che chi entra nel gruppo misto non per volontà propria, come nel mio caso – spiega Spinelli – mantiene comunque il diritto a presentare una lista collegata con poche firme. Io non ho mai cambiato gruppo, è stato Rossi a farlo. Ho dovuto iscrivermi al misto quando lui è rientrato nel Pd. Abbiamo rispettato tutte le regole per le candidature".

Il ricorso di Toscana sinistra civica ecologista chiarisce proprio questo punto e la fiducia nasce dal fatto che soltanto a Prato, Lucca ed Arezzo la lista non è stata ancora ammessa, mentre nelle altre province toscane, con gli stessi documenti, non ci sono stati problemi.

Una contestazione legata "al collegamento con il consigliere regionale uscente" è ciò che per ora blocca anche l’ammissione della lista Patto per la Toscana Roberto Salvini. Come nel caso della lista di sinistra, soltanto le commissioni di Prato e Lucca finora non hanno ammesso i candidati presentati. "Siamo assolutamente sereni. aspettiamo la decisione", sottolinea il segretario generale della lista Mauro Vaiani.

Se oggi la commissione ammetterà le tre liste al momento in sospeso, come sperano i rappresentanti, in tutto a Prato ce ne saranno 15 con 90 candidati al consiglio regionale. In campo ci saranno invece sette candidati presidente: Eugenio Giani per il centrosinistra, Susanna Ceccardi per il centrodestra, Irene Galletti per il Movimento 5 Stelle, Tommaso Fattori per Toscana a Sinistra, Roberto Salvini (ex leghista espulso dal partito) con Patto per la Toscana, Salvatore Catello per il Partito Comunista e Tiziana Vigni per il Movimento 3V Libertà di scelta.

Leonardo Biagiotti