
Emergenze, ora c’è l’automedica La prima giornata del nuovo 118
Alle 8 di ieri mattina la rete dell’emergenza in città ha cambiato pelle, come annunciato nel corso delle ultime settimane in seguito alla riforma del 118. Una riforma che, parole del direttore generale della Asl, Paolo Marchese Morello, è in grado di garantire la sicurezza dei cittadini. Adesso il medico di turno si muoverà con l’automedica, tecnicamente Alfa 4901, che è appunto operativa da ieri mattina e che fa base al vecchio ospedale per poi spostarsi sulle emergenze, impiegando al massimo 20 minuti, stima della Asl, per raggiungere Vaiano.
Come previsto sull’automedica, mezzo avanzato di integrazione della rete di emergenza sanitaria sul territorio, ieri c’era un equipaggio formato da un medico e da un infermiere, esperti di emergenza sanitaria, di tecnologie e di piani di servizi già approntati. La prima giornata (interventi aggiornati alla serata di ieri) ha visto l’automedica intervenire sei volte su altrettante criticità da codice rosso o codice giallo. In tre casi il paziente visitato dal medico arrivato sul posto con Alfa 4901 è stato poi ricoverato in ospedale, in 2 casi invece si è trattato di un intervento domiciliare, mentre nell’ultimo il dottore di turno ha dovuto constatare un decesso in casa.
La postazione di emergenza territoriale (la cosiddetta Pet) è operativa 24 ore su 24 ed il nuovo mezzo di soccorso da ieri sostituisce ufficialmente l’ambulanza medicalizzata, operativa da anni a Prato.
Alfa 4901 parte dopo l’attivazione della centrale di emergenza sanitaria, mentre l’equipaggio sosta nella palazzina ovest dell’area dell’ex Misericordia e Dolce. L’uscita per gli interventi di emergenza è prevista dall’accesso carrabile di via Cavour. Al Pet del vecchio ospedale sono disponibili in particolare due automediche, un mezzo primario e uno sostitutivo di backup nel caso in cui Alfa 4901 abbia problemi.
Una volta intervenuto sull’emergenza, il medico può risolvere il problema e poi affidare il paziente, se possibile, ad una equipe diversa, rendendosi subito disponibile per altre operazioni. Proprio come è accaduto ieri, nella giornata di debutto.
Prima di attivare il nuovo sistema l’Asl ha analizzato i dati degli interventi degli ultimi 5 anni e sulla base di questi numeri ha fatto una valutazione sui possibili interventi dell’automedica. In particolare sono previste circa 9.000 attivazioni per codici gialli e rossi e in 1.900 di queste missioni sarà attivata proprio Alfa 4901, con una media dunque di 5 uscite al giorno.
La gestione delle altre emergenze, complessivamente 6.500 codici gialli e rossi stimati, sarà soddisfatta dalle due ambulanze presenti sul territorio.
Secondo l’azienda sanitaria il nuovo sistema dell’emergenza "abbassa i tempi di intervento" e "tende a rendere una determinata area territoriale più omogenea per soddisfare le richieste di emergenza più complesse". Nell’area pratese, inoltre, può intervenire inoltre anche l’elisoccorso che supporta i mezzi della rete terrestre e viene ovviamente attivato nei casi più gravi e urgenti.
re.po.