SARA BESSI
Cronaca

Post razzisti su Facebook contro la vedova di Emmanuel, poliziotto nei guai

Inchiesta della Procura. Frasi offensive anche contro la presidente della Camera Laura Boldrini

Facebook

Prato, 16 luglio 2016 - Quei due post su Facebook dal contenuto razzista e violenti contro Chinyery, la moglie di Emmanuel, il nigeriano ucciso a Fermo nei giorni scorsi, stanno costando caro ad un poliziotto della Questura di Prato. L’agente, classe 1976, che è arrivato da Firenze quattro anni fa dove è sotto processo per due episodi, è stato indagato per istigazione all’odio razziale e diffamazione a mezzo stampa. Ad aprire l’inchiesta è stato il procuratore Giuseppe Nicolosi che ha affidato al capo della squadra mobile, Francesco Nannucci, l’incarico di eseguire alcune verifiche.

La segnalazione alla Procura della presenza di quelle frasi così pesanti su Fb è arrivata direttamente dalla Questura appena due giorni fa. Ieri è scattato l’avviso di garanzia nei confronti del poliziotto, che ieri dalle volanti è stato trasferito in forma cautelare sia per lui stesso che per l’ente di cui fa parte ad altro incarico burocratico, mentre domani partirà un procedimento disciplinare a suo carico. Il poliziotto sarà ascoltato dalla Procura la prossima settimana.

Oltre al post contro la moglie del nigeriano, l’agente con profilo Facebook con nickname, ne avrebbe scritto uno duro contro il presidente della Camera Laura Boldrini: si configurerebbe un secondo reato, quello di diffamazione a mezzo stampa, nel caso in cui la Boldrini procedesse con querela. I post sono stati rimossi dal social network: alla Procura il compito di verificare se quelle frasi siano da attribuire effettivamente al poliziotto, scartando l’ipotesi di hackeraggio o furto di identità.

Il questore Paolo Rossi definisce la pubblicazione di frasi simili e non ripetibili «un fatto da ritenere molto grave da chiunque venga compiuto, maggiormente se è attribuibile ad un dipendente dello Stato. Ringrazio per la tempestività con cui la Procura si è mossa per fare luce sulla vicenda: fare chiarezza è una priorità assoluta».