SILVIA BINI
Cronaca

Enogastronomia regina . Settore forte e in fermento: "Valorizzarlo aiuta Prato"

Il direttore di Confcommercio Tiziano Tempestini traccia un bilancio dei bar, ristoranti, pasticcerie della città alle quali ogni settimana dedichiamo due pagine.

Il direttore di Confcommercio Tiziano Tempestini traccia un bilancio dei bar, ristoranti, pasticcerie della città alle quali ogni settimana dedichiamo due pagine.

Il direttore di Confcommercio Tiziano Tempestini traccia un bilancio dei bar, ristoranti, pasticcerie della città alle quali ogni settimana dedichiamo due pagine.

"Quello che emerge subito, raccontando i protagonisti dell’enogastronomia pratese è quanto questo settore sia forte, trainante. Oggi, a Prato, rappresenta un ecosistema che per qualità e numeri può sentirsi tranquillamente in grado di primeggiare. E, nel farlo, nell’elevare quotidianamente il livello di una proposta che sa rinnovarsi rispettando le tradizioni, riposiziona la città". Così il direttore di Confcommercio, Tiziano Tempestini. "Se succede – prosegue il direttore – è perché gli attori dell’enogastronomia pratese, dai ristoranti alle piccole botteghe, dalle pasticcerie ai cocktail bar, hanno investito tempo, risorse economiche, passione e competenze. Valorizzarli tramite questo racconto diventa bello e necessario, perché qui risiede davvero una linea strategica per il nostro sviluppo competitivo".

Attività che aumentano il valore della città: "Bisogna quindi assumere una consapevolezza definitiva: queste attività accrescono il valore del territorio. La riflessione successiva coinvolge le istituzioni che, ad ogni livello, devono creare le condizioni ideali affinché questo settore emerga sempre di più nella sua forza, valorizzandolo adeguatamente. Del resto ogni settimana, su La Nazione, i pratesi possono accorgersi di quanto sia insostituibile questa comunità".

Storie di attività, di passione che mostrano un tessuto economico in pieno fermento: "Le storie raccontate rispondono tutte ad esperienze differenti, ma vengono riunite sotto ad un unico denominatore, l’amore di fondo per questo mestiere. Lo si ritrova nelle generazioni che si alternano, nel mix tra giovani e più esperti, nella volontà continua di migliorarsi. A tavola – conclude tempestini – si rinnova ogni volta il rito eterno dell’ospitalità. Lo stesso che, accompagnato dall’accurata scelta delle materie prime e dalla qualità della loro lavorazione, consente di cambiare geografia di un luogo, riscrivendone l’appeal all’esterno. Non solo: le nostre attività sono fonte costante di una socialità che muove anche le altre economie cittadine, e concorrono con le loro luci ed il loro presidio a renderci un posto più sicuro. Supportarne la crescita significa investire nel futuro di Prato".