Prato, 4 dicembre 2019 - Una strada o una piazza di Prato intitolata a Enrico Befani, industriale tessile, presidente della Fiorentina calcio che vinse il primo scudetto nella stagione 1955-56. E' la proposta del consigliere comunale Daniele Spada, capogruppo della lista che porta il suo nome, già candidato sindaco del centrodestra alle ultime elezioni. Spada rileva le difficoltà che Prato sta incontrando da tempo "in campo industriale e sportivo" e sostiene l'importanza di consegnare alla memoria collettiva il ricordo dei personaggi più rappresentativi in tali ambiti. Fra questi mette in risalto la figura di Befani "fulgido esempio in entrambi i settori" nonché "vanto e gloria per la città", "colpevolmente ignorato nella topomastica cittadina".
Nel testo della mozione, presentata al sindaco e al presidente del consiglio comunale, Spada evidenzia che Befani contribuì come imprenditore al successo e alla ricchezza di Prato e fu presidente della Fiorentina campione d'Italia, che battè "record di punti e di vittorie e fu finalista di Coppa del Campioni nel 1957", "sconfitta in finale a Madrid dal Real Madrid di Di Stefano e piegata soltanto da un rigore molto dubbio".
Enrico Befani nacque nel 1910 a Prato, dove morì nel 1958. Industriale tessile di successo, nel 1952 rilevò la Fiorentina da Carlo Antonini per cederla nel 1962 a Enrico Longinotti. Con Befani alla guida, la Fiorentina vinse oltre allo scudetto del 1956, la Coppa delle Coppe e la Coppa italia nel 1961, oltre a vari trofei minori.
A Firenze è dedicato ai Campioni del '56 un piazzale in zona stadio mentre una via è intitolata a Ferruccio Valcareggi, ct della Nazionale campione d'Europa nel 1968 e seconda nella Coppa Rimet del 1970.