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Esami e visite specialistiche, percorsi più veloci senza ricovero

Sono il fast track e il day service: 'Così si tagliano le liste di attesa'

Esami

Prato, 10 febbraio 2017 - Si chiamano fast track e day service e sono i due nuovi percorsi assistenziali per i pazienti, che il dipartimento delle specialistiche mediche dell’Asl Toscana Centro intende potenziare nel corso del 2017. Due modalità di accesso velocizzate e con percorsi ad hoc attivabili dal medico di famiglia, dallo specialista o dal pronto soccorso nel caso in cui il paziente ricorre all’ospedale per svolgere visite, esami diagnostici in tempi rapidi. «Il fast track - spiega Giancarlo Landini, direttore del dipartimento delle specialistiche mediche per la Asl Toscana Centro - è già attivo dal primo ottobre scorso per la trombosi venosa profonda e per le patologie vascolari. Dal primo febbraio abbiamo messo in funzione anche quello per le malattie cardiologiche. Poi il servizio sarà esteso a quelle reumatologiche, a marzo e pneumologiche, ad aprile».

«Con il fast track, che sta funzionando bene - prosegue Landini - il medico di famiglia una volta individuata la patologia del paziente può telefonare tramite un numero verde ed attivare un percorso con visite o esami diagnostici da eseguire nell’arco di 24 massimo 48 ore». Con uno sforzo organizzativo consistente della maxi azienda sanitaria si è costituito un call center unico per il fast track a livello aziendale. «Il call center sta funzionando bene: siamo l’unica Asl a farlo e siamo stati presi ad esempio a livello regionale. Adesso i pazienti non vengono messi solo in lista di attesa, ma con questo metodo abbiamo omologato il sistema di accesso per tutte le ex Asl, ma soprattutto il call center permette di eseguire una sorta di triage a secondo dell’urgenza». Novità che dovrebbero aiutare nel taglio delle liste d’attesa.

C’è poi il day service, realtà già partita in varie aree del dipartimento delle medicine, come reumatologia, malattie infettive e dermatologia. «Con il day service il paziente viene preso in carico senza aver bisogno di un ricovero. Avrà un suo medico tutor e nell’arco di un mese al massimo dovrà eseguire esami e visite specialistiche per arrivare ad un referto - spiega Roberto Biagini, direttore sanitario dell’Asl Toscana Centro - L’idea è quella di creare fisicamente uno spazio in cui concentrare un day service multidisciplinare». Spazio che potrebbe arrivare proprio con l’ampliamento del Santo Stefano.