SILVIA BINI
Cronaca

Esami impossibili: la Tac è urgente ma il posto non c’è. "Costretta a pagare"

La segnalazione di una donna di 75 anni: il medico le ha prescritto un accertamento da eseguire entro 72 ore, ma l’unica soluzione è stata quella di spendere 192 euro e andare in un centro privato

Prato, 18 maggio 2024 – La ricetta urgente firmata dal medico di famiglia indica chiaramente che l’esame diagnostico va eseguito entro 72 ore dalla prescrizione, peccato che in tutta la Asl Toscana centro non ci siano posti liberi.

Si tratta di una tac addome richiesta ad una donna di 75 anni in seguito ad altri esami che avevano dato in risposta valori anomali da ricontrollare velocemente. Il medico di base ha quindi prescritto un controllo addome con tac da eseguire nel più breve tempo possibile, ossia entro 72 ore.

Impossibile, è stata la risposta del Cup. A contattare la redazione è stata la figlia della donna: "È un diritto di mia madre avere l’esame entro una certa data, ma questo sembra non interessare nessuno", spiega la figlia.

"Giovedì ho chiamato il Cup restano in attesa diversi minuti e l’operatrice mi ha detto esplicitamente che non c’era nessuna possibilità, invitandomi quindi a riprovare la mattina successiva". Cosa che la figlia ha fatto. Ieri mattina si è presentata di persona al Cup, ma è stato tutto inutile. "Mi è stato ripetuto che non c’è alcuna possibilità di appuntamento entro i termini stabiliti – aggiunge – In nessuna parte della Toscana, mi sono anche proposta di andare in un’altra provincia, ma niente. Mi domando come fa un cittadino con un problema di salute a far fronte alle spese? Inoltre io posso aiutare mia madre quindi mi sono rivolta al medico di famiglia, al Cup, persino all’Urp del Comune per avere giustizia, ma penso a chi è solo, l’unica soluzione è arrendersi?".

Il problema è anche la concomitanza con il fine settimana: "Per due giorni di seguito ossia giovedì e venerdì mi sono rivolta inutilmente al Cup – racconta la figlia – Sabato non credo che troverò risposte quindi le 72 ore indicate dal medico sono già esaurite. Purtroppo mia madre necessita di fare questo esame specifico perché in seguito ad alcuni accertamenti sono emersi dei problemi che dobbiamo verificare, ma a livello pubblico è impossibile.

Ho già preso appuntamento in una struttura privata dove ho trovato disponibilità immediata, ma il costo è elevato, si tratta di 192 euro che dovremo pagare del resto dobbiamo indagare velocemente questa anomalia e davanti alla salute le persone sono disposte anche a fare sacrifici, ma trovo che sia un fatto grave". Le lunghe liste d’attesa sono da sempre uno dei fenomeni più odiosi della sanità, anche in Toscana. Proprio per cercare di abbattere le liste di attesa, a metà marzo, la Regione Toscana ha stanziato oltre 9 milioni di euro.

In particolare 2 .831.383 euro saranno destinati per gli interventi chirurgici, 6.660.829 euro per la specialistica ambulatoriale e 214.462 euro per lo screening. Da ricordare che le risorse che arriveranno nelle disponibilità dell’Asl centro, dovranno essere a loro volta ridistribuite tra le realtà che vi fanno capo: il che significa Prato, Firenze, Empoli e Pistoia

Silvia Bini