Con gli arrivi di Riccardo Trivilino e del georgiano Goga Jankarashvili, la rosa è stata rimpolpata per bilanciare le partenze di Lorenzo Pesucci, Matteo Morelli e Cesare Zucconi. E ormai il conto alla rovescia è partito: sabato prossimo, per i Cavalieri Union si concretizzerà l’esordio stagionale in quella che già adesso si prospetta come la partita più impegnativa e difficile della stagione. Al Chersoni arriveranno infatti i Rangers Vicenza, per un match valido per il "barrage" di Coppa Italia programmato per le 15:30 di sabato. Un vero e proprio "battesimo del fuoco", per gli uomini di coach Alberto Chiesa: i vicentini (che proprio nelle scorse settimane hanno peraltro messo sotto contratto il rugbista pratese Emanuele Trechas) militano in Serie A Elite e si sono aggiudicati gli ultimi due scontri diretti, risalenti ai playoff di Serie A della stagione 2022/23. Una volta tanto quindi, capitan Puglia e soci non partiranno con i favori del pronostico, ma la sfida sarà comunque un banco di prova importante per certificare la forza di un gruppo che ha sì conservato il proprio nucleo "storico", ma che presenta comunque diverse novità a livello di organico. Cavalieri – Vicenza rappresenterà inoltre un primo crocevia stagionale, in quanto a seconda del risultato si aprirebbero due scenari diversi. Al termine del match di Iolo, qualora dovessero essere i veneti a prevalere, i Cavalieri verrebbero eliminati dalla competizione e tornerebbero in campo il prossimo 28 settembre in Emilia (alle 15, a Parma) contro il Rugby Parma. Quest’ultimo sarebbe tuttavia un test amichevole, per affinare ulteriormente la condizione fisica in vista dell’esordio nel campionati di Serie A1 2024/25 già in programma per il prossimo 13 ottobre in trasferta contro Capitolina. Un incontro che non si terrebbe in caso di precedente vittoria dei "tuttineri" contro il sodalizio veneto: qualora i ragazzi di Chiesa dovessero riuscire ad eliminare Vicenza, accederebbero alla prima fase della coppa. Un traguardo senz’altro prestigioso: è vero che la kermesse rischierebbe di sottrarre energie preziose per la corsa in campionato (che resta il primo obiettivo) ma al tempo stesso porterebbe a Prato il meglio del rugby italiano: i Cavalieri potrebbero potenzialmente vedersela con il Petrarca Padova campione d’Italia, oppure con il Viadana o la Lazio (tanto per fare qualche esempio). Incontri di prestigio, che riporterebbero temporaneamente i tuttineri su quei palcoscenici che poco più di dieci anni fa i "vecchi" Cavalieri calcavano abitualmente.
Giovanni Fiorentino