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Ex Gegè, salvataggio in extremis "Premiata la lotta dei lavoratori"

La soddisfazione dei sindacati che sono sempre stati accanto ai dipendenti. "Pronti ad avviare un confronto con la nuova proprietà per il rilancio". Biffoni: "Il lavoro di squadra ha funzionato".

Tanta soddisfazione per il buon esito della trattativa per salvare i posti di lavoro della Gegè di via don Facibeni a Casale.

Si è chiusa venerdì la gara competitiva per rilevare lo stabilimento Cia (Compagnia italiana alimentare), ex Gegè. Il Valsa group, azienda di Bologna con 115 milioni di fatturato, è subentrato a Gegè pagando 693mila euro e versando intanto il 10% di cauzione tramite l’azienda Valpizza, che fa parte del gruppo. Ci sono venti giorni per chiudere l’acquisizione, così entro la metà di giugno la fabbrica potrebbe riaprire. "Finalmente la buona notizia, che attendevamo da tempo e per la quale si sono battuti i lavoratori, che non si sono mai arresi alla prospettiva della chiusura delle attività", dicono Silvia Ghilardi (Flai Cgil Pistoia-Prato) e Andrea Piccini (Fai Cisl Firenze-Prato). I due sindacalisti fanno eco alla dichiarazione dell’amministratore delegato di Valsa Group Marco Setti: "Ci accingiamo ad attivare il piano di rilancio dello stabilimento di Prato. La salvaguardia occupazionale e del territorio rappresenta un focus primario per Valsa Group. Il sostegno di parti sociali e istituzioni è stato fondamentale per il raggiungimento del comune obiettivo".

"La volontà dei lavoratori – ricordano Ghilardi e Piccini – è stata fondamentale per salvare il sito produttivo. I lavoratori non hanno mai smobilitato, convinti che vi fosse la possibilità della continuità produttiva e di nuovi investimenti. Alla fine sono venuti a capo di una situazione problematica ed hanno avuto ragione sugli intendimenti dei vertici Italpizza, che hanno puntato, da sempre, alla chiusura dello stabilimento di Prato. Siamo pronti, con fiducia, ad avviare il confronto con la nuova azienda sulle prospettive di rilancio dello stabilimento di Casale".

Anche l’amministrazione comunale esprime soddisfazione per la risoluzione della crisi aziendale della ex Gegè. "L’acquisto da parte di una nuova società, la salvaguardia occupazionale e la riapertura nei prossimi mesi della produzione nello stabilimento di Casale sono un’ottima notizia – dice il sindaco Matteo Biffoni –. Voglio congratularmi con i sindacati e il curatore che con un lavoro di squadra hanno ottenuto questo risultato". "Una doppia buona notizia: non solo Gegè a Prato ha trovato un acquirente ma quest’ultimo ha di fronte uno stabilimento in vita, con un futuro per i lavoratori e per il sito industriale", ha aggiunto il consigliere del lavoro in Regione Valerio Fabiani.

"Grazie all’accordo sottoscritto al tavolo regionale - continua Fabiani - abbiamo potuto creare le condizioni per dare a questo sito una nuova vita industriale".