REDAZIONE PRATO

"Facciamo un viaggio?" E truffa gli spasimanti

Condannata una 39enne che spillava soldi a uomini adescati sui social. Un aspirante partner, caduto nel raggiro, le ha versato oltre 5000 euro

Segni particolari: molto carina. Intrigante. Spregiudicata. E manipolatrice di uomini ammaliati dal suo fascino, ma poco ’scafati’. Francesca Cappellini, 39 anni, di Prato, fa amicizie tramite i social, specie Badoo. Conosce uomini e ci esce. Rimanda la "storia" seria alla conoscenza più approfondita. Chiede agli aspiranti fidanzati di fissare viaggi e vacanze. A spese loro: l’uomo deve essere cavaliere. Un 38enne fiorentino ha pagato 1460 euro per le ferie d’agosto. Saltate. Altri 2430 per un ultimo dell’anno a Parigi compresi volo, suite, cenone e – Ça va sans dire – casinò. In extremis lei declina: "Mio padre è in ospedale. Rinviamo a Pasqua?". 5304 euro in tutto. E nuovo ’impedimento’. Risvegliatosi dal ’torpore’ lo spasimante scopre che Francesca tra il 2017 e il marzo 2018 non ha mai girato le somme all’"agenzia di viaggio di mio zio". Se ne è appropriata lei e allora la denuncia. Francesca finisce a processo per truffa e appropriazione indebita.

Il giudice Giuliano Calamandrei l’ha condannata a sei mesi, con multa (200 euro), alle spese processuali, a risarcire in sede civile il ’partner’ (mancato) costituitosi in giudizio. E ha inoltre disposto il pagamento al truffato di 5000 euro come ’provvisionale immediatamente esecutiva. Assolto un 40enne, pure di Prato (difeso dall’avvocato Sabrina Serroni) a sua volta innamorato della ’mantide’. Si era limitato a mandare alcuni messaggi al 38enne fiorentino, sollecitato in tal senso da lei: ’Quello mi deve dei soldi, puoi scrivergli tu?’. Non ha però seguito l’avvertenza di cambiare la sua foto del profilo e ciò lo ha fatto finire sotto processo. Ne è uscito e a sua volta ha denunciato Francesca a Prato. Qui il truffato sarebbe lui. Solita tecnica: la promessa di una relazione accompagnata da una richiesta non proprio disinteressata: aprire tre finanziamenti a nome di lei per coprirle un debito: 35mila euro ottenuti i quali (novembre 2019) Francesca – rotta la ’relazione’ – si sarebbe rifiutata di restituire il denaro.

giovanni spano