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Fallimento Mulino Bardazzi . Il tribunale accoglie il concordato

Il giudice ha dato il via libera chiudendo così la vicenda cominciata nell’ottobre 2023 quando la proprietà decise di sospendere la produzione della farina. Calcolato quasi un milione di debiti.

Molino Bardazzi: il tribunale ha dato il via libera al concordato semplificato. L’iter per arrivare a un accordo è durato oltre un anno e mezzo ma finalmente, nei giorni scorsi, è arrivato il parere positivo da parte del tribunale di Prato. Il giudice ha nominato Paolo Faini come liquidatore che ora dovrà vendere i beni per poi risarcire i creditori. Si chiude così una vicenda dolorosa per la storia della Mulino Bardazzi, un’istituzione a Vaiano per oltre un secolo.

Era l’ottobre 2023, come fu riportato da La Nazione all’epoca, quando la proprietà decise di interrompere la produzione del mulino a Vaiano a causa di una serie di congiunture negative che avevano reso complicato proseguire il lavoro: fra i motivi che avevano spinto la proprietà a prendere la decisione di chiudere ci furono gli anni di pandemia, la guerra in Ucraina e l’impennata dei prezzi delle materie prime e dell’energia. I consulenti sono stati un anno al lavoro per mettere la società in condizione di accedere al concordato semplificato per ripianare tutti i debiti, si parla di quasi un milione di euro. La famiglia proprietaria del Molino (che di generazione in generazione ha gestito la struttura da oltre un secolo) ha messo sul piatto i propri beni personali per non lasciare nessun creditore a bocca asciutta. Fra questi c’è lo stesso mulino il cui valore è stato stimato in 300.000 euro in quanto vincolato dalla destinazione d’uso. Dopo un tentativo fallito di conciliazione con i creditori, il tribunale di Prato aveva fissato l’udienza a novembre al termine della quale si era riservato la decisione.

Nell’anno e mezzo in cui il mulino è stato spento, i tecnici hanno lavorato per cercare di sistemare la situazione. Nell’ambito della procedura, la famiglia si è affidata agli avvocati Simone Calzolai e Chiara Berti. L’accordo con i creditori, supervisionato da un esperto nominato dal tribunale, è sfumato in un primo momento soprattutto per il mancato via libera da parte delle banche. Così è stato deciso di seguire la strada del concordato in modo da soddisfare i creditori fino all’ultimo centesimo.

Con la fine del Mulino Bardazzi si chiude un capitolo storico per la comunità di Vaiano: i Bardazzi sono stati colonna portante del settore per un secolo. Di recente la proprietà era stata costretta a spostare la molitura dei grani pratesi fuori provincia a causa della concorrenza della grande distribuzione. Si parla di un prodotto di nicchia: il molino produceva 1.500 quintali di farina all’anno destinati alle aziende del territorio ma che purtroppo non ha retto di fronte agli stravolgimenti degli ultimi anni.

Laura Natoli