
Paolo Villaggio nel. primo Fantozzi, sceneggiato come gli altri otto da De Bernardi
Cinquant’ anni fa, il 27 marzo del 1975, Fantozzi faceva il suo debutto nelle sale cinematografiche, dopo essere stato per anni un personaggio "di carta", a firma di Paolo Villaggio. E forse non tutti sanno che uno degli autori di quel film che avrebbe registrato subito un clamoroso successo di pubblico, è stato lo sceneggiatore pratese Piero De Bernardi. Uno straordinario talento che nel corso della sua lunga carriera avrebbe scritto oltre duecento copioni, quasi tutti in compagnia del collega fiorentino Leo Benvenuti. Per i più grandi nomi del cinema come Monicelli, De Sica, Comencini, Blasetti, Wertmuller, Lattuada, Germi, Verdone, compreso Sergio Leone e il suo capolavoro, C’era una volta in America. Dunque, cinquant’anni di vita per il ragioniere più famoso d’Italia a cui tutti siamo affezionati, come fosse un lontano parente sfortunato. De Bernardi fu poi autore di tutti gli altri film che avevano Fantozzi come protagonista: nove film fino all’ultimo del 1999. Il "capitolo primo", probabilmente il più riuscito, sbancò al box office nella stagione 1974/1974, rimanendo in cartellone per ben otto mesi, incassando oltre sei miliardi di lire con quasi otto milioni di spettatori, segnando il momento di maggior successo nella carriera di De Bernardi, che pochi mesi dopo sarebbe uscito con Amici miei di Monicelli, altro campione d’incassi diventato un cultmovie. "In quell’anno abbiamo vissuto il momento più bello", ha ripetuto spesso l’autore pratese nato nel 1926 in Palazzo Banci Buonamici (sua madre era una Banci Buonamici), nelle poche interviste rilasciate ai giornalisti. "Paolo Villaggio è stato il comico della nevrosi" amava poi ricordare De Bernardi, scomparso nel 2010.
Mezzo secolo di amore e di affetto tra il pubblico italiano e il "nevrotico" Fantozzi, uno dei tanti dipendenti della prestigiosa ditta ItalPetrolCemeTermoTessilFarmoMetalChimica. Intorno a lui, una serie di personaggi che sono diventati più che familiari per gli appassionati di cinema: la moglie Pina, la figlia Mariangela (sempre interpretata da un bravissimo Plinio Fernando), la signorina Silvani, il ragionier Filini, il megadirettore Galattico, la contesse Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare, oramai ci fanno compagnia da mezzo secolo. Personaggi nati dalla fantasia di De Bernardi e Benvenuti, ovviamente di Paolo Villaggio e di Luciano Salce, che collaborò alla sceneggiatura firmando anche la regia del film.
Esattamente cinquant’anni dopo la sua uscita, domani Fantozzi tornerà al cinema, con una versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con RTI-Mediaset e Infinity+ al laboratorio L’Immagine Ritrovata, con il sostegno di ministero della cultura e la correzione del colore supervisionata da Daniele Ciprì. A Prato sarà il cinema Pecci a riproporlo, da domani a mercoledì 2 aprile. Le proiezioni sono in programma domani alle 21.15, venerdì alle 19.10, sabato alle 18.30, domenica alle 16.15, l’ultima mercoledi 2 aprile alle 19.10. "Fantozzi è un curiosissimo combattente. È il più ‘grande perditore’ di tutti i tempi. Si è adattato a tutto e ha incassato tutto continuando a galleggiare e a sorridere. È stata vittima ma non ne è uscito sconfitto", così descriveva la sua creatura Paolo Villaggio, a cui De Bernardi nei film ha dato le parole.