
Clienti in centro storico in occasione delle aperture straordinarie dei giovedì di luglio
Prato, 21 giugno 2020 - Questa estate Prato sarà diversa. Non solo per i postumi del Covid 19, ma anche e soprattutto perché vedrà cambiare il calendario e i ritmi del centro. Ormai lontani i tempi in cui Prato diventava d’agosto una città fantasma, ferma e afosa. Nel 2020 conterà invece serate che gli operatori commerciali sperano affollate. Sia per la nuova pedonalizzazione, che invita a stare in centro, sia perché molti non faranno ferie.
E anche per l’inizio, slittato, dei saldi. L’obiettivo della categorie economiche è infatti quello di spostare proprio ad agosto le serate di shopping più avanti che di solito animavano le serate del luglio pratese. Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Prato e Pistoia, sottolinea a questo proposito: "Nell’ottica di valorizzazione il centro storico e un po’ tutta la città, stiamo valutando con l’amministrazione l’idea di ripensare in modo profondo il format delle aperture serali, visto che i saldi cominceranno il primo agosto e non nella prima settimana di luglio come avveniva di solito.
L’ipotesi più accreditata è quella del mantenimento di alcune aperture serali nel mese di luglio con la novità, però, di un numero consistente di serate a tutto shopping nel mese di agosto". Intanto piace ma non a tutti la pedonalizzazione temporanea, avviata il 10 giugno in una porzione del centro (dal giovedì alla domenica dalle 18.30 alle 24 fino al 30 settembre nelle strade in cui si svolge la movida), una novità che costituisce uno dei pilastri principali del nuovo piano di valorizzazione del centro storico. Ne parla Mauro Lassi, presidente di Confesercenti Prato: "Questo è un tempo sospeso, difficile prevedere cosa succederà nei prossimi due mesi. La pedonalizzazione, partita un po’ a rilento, sembra che stia ingranando, ma tra i nostri associati c’è chi sta lavorando bene e chi invece stenta. Si è registrato un calo nei bar all’ora di pranzo per colpa dell’assenza dei dipendenti pubblici che lavoravano in centro e che ora sono in smart working. Fanno fatica anche i negozi di abbigliamento e di calzature perché ci sono ancora troppe persone a casa". Al contrarario, i locali che la sera si muovono con la movida sono in generale soddisfatti della nuova pedonalizzazione.
A spiegarne gli ulteriori obiettivi del Comune è l’assessore allo sviluppo economico Benedetta Squittieri: "La pedonalizzazione mira a evidenziare i punti di forza del centro andando incontro alle attività commerciali e ai pubblici esercizi. La presenza dei residenti e dei negozi di vicinato rappresenta il cuore della sfida che abbiamo di fronte: l’emergenza Coronavirus ci ha dimostrato come i centri storici senza residenti oggi facciano più fatica a recuperare una situazione di normalità e come i negozi di vicinato siano stati fondamentali anche nelle fasi più difficili del lockdown. Questo significa - mette in evidenza l’assessore - che serve lavorare ad un equilibrio fra le diverse funzioni presenti nella parte più importante del nostro territorio. E dobbiamo farlo tutti insieme". Allo studio dell’amministrazione c’e anche la richiesta arrivata dai commercianti di via Muzzi e di via Verdi per entrare a far parte dell’Apu. Mentre il prossimo confronto per decidere il calendario delle aperture serali tra le categorie economiche e l’assessore Squittieri si terrà già in settimana. Elena Duranti © RIPRODUZIONE RISERVATA