REDAZIONE PRATO

"Fateci seppellire i nostri cari". L’appello degli abitanti di Colle

Il cimitero storico, piccolo e con barriere architettoniche importanti, è diviso con il Comune di Quarrata

Il lato di Carmignano del cimitero di Colle: il terreno non è stato terrazzato

Il lato di Carmignano del cimitero di Colle: il terreno non è stato terrazzato

Gli abitanti di Colle, almeno i più anziani, in caso di dipartita, vorrebbero tornare ad essere sepolti nel loro piccolo cimitero. Questo cimitero è minuscolo, arroccato sulla collina e diviso fra i Comuni di Quarrata e Carmignano. Dal 2021 non è più possibile effettuare sepolture in terra perché lo spazio è esaurito, possono essere tumolate solo le ceneri o i resti delle esumazioni negli ossarini. Oltre a questo, il cimitero ha bisogno di una ristrutturazione totale: non è norma per l’accesso ai disabili o agli anziani in difficoltà, sia per la scalinata d’ingresso che per i terrazzamenti interni; poi il lato Carmignano non è stato terrazzato come quello di Quarrata e le tombe piano piano si sono "fuse" col terreno. Quando piove l’acqua non è drenata e il ristagno fa cedere il terrapieno. La strada che porta al cimitero è asfaltata ma talmente stretta e poco sicura. I cittadini hanno raccolto 140 firme e la questione è stata dibattuta anche in consiglio comunale con una interrogazione di Fratelli d’Italia.

"Il cimitero di Colle è un cimitero particolare e singolare – risponde l’assessore ai lavori pubblici di Carmignano Chiara Fratoni – e dal 2000 ad oggi ci sono state circa 11 sepolture. Già in precedenza era stato affisso un avviso per le esumazioni ordinarie in quanto tutte le sepolture superavano i 10 anni. Inoltre, tali esumazioni visto lo spazio ridotto e la pendenza dovranno essere eseguite a mano. La volontà dell’amministrazione come già annunciato nei vari incontri con i cittadini è quella di voler riaprire anche in parte alla possibilità di sepoltura dopo aver proceduto con le esumazioni e provveduto alla sistemazione a terrazzamenti della spazio cimiteriale per l’anno 2025. Ad oggi è possibile solo richiedere ed ottenere gli spazi degli ossarini". L’opposizione però non ci sta: "Da mesi – dice il capogruppo di FdI Giovanni Sardi – siamo in costante contatto con la comunità collese che rivendica a gran voce la necessità di un cimitero in condizioni dignitose nel rispetto dei defunti e dei loro parenti. Rimandare ulteriormente i lavori significa privare di un diritto inviolabile centinaia di famiglie. Inaccettabile inoltre che i collesi lato Carmignano si debbano rivolgere al comune di Quarrata per sperare in una degna sepoltura nel lato sano del cimitero".

Nel cimitero di Colle riposano anche cittadini illustri come i membri della famiglia Contini Bonacossi e il padre di Alberto Moretti: "Fu lui – raccontano gli abitanti – a scegliere questo posto perché poteva vedere le sue terre". E da Colle, infatti, la vista è spettacolare.

M. Serena Quercioli