REDAZIONE PRATO

FdI: "Monni fa solo propaganda. Somme urgenze coperte dal governo"

La consigliera regionale Tozzi: "Parlano i documenti e l’assessora lo sa"

La consigliera regionale Tozzi: "Parlano i documenti e l’assessora lo sa"

La consigliera regionale Tozzi: "Parlano i documenti e l’assessora lo sa"

"Spiace ancora una volta notare come la giunta toscana continui a fare propaganda su un tema serio come la prevenzione, e come l’assessore Monni prosegua volutamente a mescolare i piani anche perché mentre in giunta si ‘progettava’, a Prato e Montemurlo i cittadini sono finiti nuovamente sott’acqua". Vanno all’attacco il consigliere regionale di FdI e presidente della commissione d’Inchiesta sull’alluvione Elisa Tozzi, il capogruppo FdI a Prato Tommaso Cocci, il consigliere comunale FdI a Prato Eleonora Cioni, il coordinatore provinciale FdI Matteo Mazzanti e il coordinatore FdI a Montemurlo Alice Gigliotti.

"L’assessore Monni sa bene che le richieste per le somme urgenze in Toscana sono state tutte coperte dal Governo nazionale e lo dimostrano i documenti – affermano gli esponenti di Fratelli d’Italia – In totale le misure stanziate dal Governo per coprire l’evento emergenziale sono pari a 188 milioni, come certifica lo stesso commissario Giani nella relazione trasmessa al dipartimento della protezione civile a settembre. Dire che il Governo nella fase emergenziale non ha fatto la sua parte è falso. Non solo, sta emergendo con chiarezza che questa Regione in trent’anni ha fatto poco o nulla sulla prevenzione del rischio idrogeologico".

Monni, lo ricordiamo, proprio l’altro giorno aveva ricordato che la Regione Toscana "sta trasferendo 12 milioni di euro dal bilancio regionale alla contabilità del Commissario straordinario per l’emergenza del 2 novembre. Sarebbe spettato al governo – aveva detto l’assessora regionale – ma visto che non sappiamo niente del finanziamento statale abbiamo scelto di mettere direttamente risorse regionali".

Per gli esponenti di FdI Monni sta strumentalizzando il tema per fini di consenso elettorale quando "da decenni ci si è dimenticati della programmazione della prevenzione". Per quale motivo, incalzano, "si continua a ignorare il sistema di mappatura del rischio elaborato dall’Autorità di Bacino?". "Ancora oggi – chiude Tozzi – non siamo riusciti a comprendere quali siano le opere da 1 miliardo che dovrebbe finanziare il Governo, cosa che chiederò molto presto direttamente all’assessore in Commissione d’Inchiesta".