
Dino Saccenti, operaio,. primo sindaco di Prato liberata e poi parlamentare col Pci
Sarà la campana di Palazzo Pretorio, La Risorta, a dare il via alle celebrazioni del 25 aprile: venerdì alle 8 i suoi rintocchi apriranno il programma della giornata, a 80 anni dalla Liberazione. A seguire da piazza del Comune partirà una delegazione dell’amministrazione comunale che deporrà 28 corone di alloro ai monumenti e cippi commemorativi della città. Alle 9 la deposizione di una corona d’alloro alla targa sotto il loggiato di palazzo comunale e partenza del corteo verso il Duomo, dove alle 9.30 si svolgerà la messa di suffragio per i caduti. Alle 10.30 partirà da piazza Duomo il corteo che alle 10.50 raggiungerà piazza delle Carceri, dove ci sarà l’alzabandiera solenne e la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti alla presenza del prefetto Michela La Iacona e della sindaca Ilaria Bugetti. Il corteo ripartirà per piazza del Comune, dove si terrà la manifestazione civile con gli interventi ufficiali della presidente Anpi Prato Angela Riviello e della sindaca. Alle 16.30 in piazza Santa Maria delle Carceri la cerimonia di ammainabandiera.
Il Comune vuole celebrare l’80° anniversario della Liberazione anche nel segno della cultura: sarà infatti possibile visitare al costo simbolico di un euro il Museo di Palazzo Pretorio (aperto dalle 10.30 alle 18.30), il Museo del Tessuto e il Pecci (entrambi aperti (dalle 10 alle 19). Inoltre il 26 e 27 aprile ci saranno le visite guidate alla galleria di Palazzo comunale: un viaggio nel cuore della storia di Prato, attraverso opere d’arte, aneddoti e ritratti di personaggi storici che svelano il racconto della città attraverso i secoli. Visite guidate gratuite. Prenotazione obbligatoria alla mail [email protected]. Le visite saranno sabato alle 16 e alle 17.30, domenica 10 e 11.30. Venerdì ci sarà anche l’apertura straordinaria del Museo della Deportazione e della Resistenza, con visite guidate gratuite alle 15, alle 16 e alle 17 (prenotazione consigliata chiamando lo 0574 461655 o scrivendo a [email protected]).
In vista del 25 aprile da ricordare che oggi alle 18.30 al Terminale il giornalista Lorenzo Tempestini e lo storico Enrico Iozzelli presenteranno cinque nuovi podcast, della durata di dieci minuti ciascuno, dedicati al mondo delle Case del Popolo, con il progetto Comunità resistenti sostenuto dall’Arci. Sono stati realizzati parlando con i dirigenti e i soci dei Circoli Giuseppe Rossi di Sant’Ippolito, Mario Tronci di San Giorgio a Colonica, Gino Gelli di Bagnolo, Ariodante Naldi di Poggio alla Malva e Giuseppe Rossi di Vaiano. Da oggi saranno ascoltabili sulle principali piattaforme e dal sito di Arci Prato. L’obiettivo è realizzarne uno per ognuno dei 54 circoli della provincia.
Questi podcast si aggiungono al progetto Ribelli, sempre a cura di Tempestini e Iozzelli, che ricostruisce la memoria collettiva della Resistenza a Prato attraverso testimonianze dirette, materiali d’archivio e analisi storiche. Si tratta di sei episodi da circa 50 minuti, con un focus sull’eccidio dei 29 martiri di Figline e l’intervista a Marco De Paolis, il magistrato militare che ha negli anni Duemila ha riportato alla luce i fascicoli su stragi e deportazioni commesse in Italia tra il ’43 e il ’44, rimasti nascosti per decenni in una stanza del ministero della Difesa. Accompagnato da un album fotografico di Serena Gallorini, che ritrae i protagonisti dei podcast, Ribelli è disponibile su tutte le piattaforme streaming.