Festa tricolore per Luchini. Collare d’oro al campione

L’atleta di Montemurlo premiato dal Coni con la massima onorificenza a livello sportivo. "Sono molto contento". Calamai: "Esempio per tutti".

Festa tricolore per Luchini. Collare d’oro al campione

Festa tricolore per Luchini. Collare d’oro al campione

Jacopo Luchini porta Montemurlo e la provincia pratese ai massimi livelli dello sport italiano. Il pluricampione paralimpico ha infatti ricevuto ieri il "Collare d’Oro", la massima onorificenza italiana a livello sportivo, durante il classico appuntamento nazionale per celebrare le campionesse e i campioni che si sono affermati sui palcoscenici internazionali.

La meritata festa tricolore si è svolta nella palestra monumentale di Palazzo H, all’interno dell’Università degli Studi del Foro Italico, sede della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro. Dopo i forfait per motivi di salute del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, sul palco il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, il segretario generale del Coni, Carlo Mornati, e la presidente della Commissione Benemerenze Coni, Alessandra Sensini, che hanno consegnato la massima onorificenza dello sport italiano agli insigniti.

Luchini ha ricevuto l’ambito riconoscimento per gli ottimi risultati conseguiti nel 2022: "Sono contentissimo. Per me è un grande onore ricevere questo premio. La stagione scorsa è stata davvero particolare. Sono stato fermo per 3 mesi per un brutto infortunio alla spalla – racconta Luchini -. Per fortuna ho avuto modo di recuperare per il mondiale, al quale mi sono presentato senza preparazione, ma dove sono comunque riuscito ad ottenere due medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo. Per il futuro Milano-Cortina è un obiettivo importantissimo, ma sono già primo in classifica nella Coppa del Mondo con un primo e un secondo posto nelle gare disputate e il prossimo anno ci sarà anche il mondiale in Canada. Le occasioni per gareggiare non mancano e bisogna sempre farsi trovare pronti e al top della forma".

Il sindaco di Montemurlo Simone Calamai ha accolto la notizia con grande soddisfazione: "Siamo orgogliosi per il nostro Jacopo, un riconoscimento meritatissimo che rende onore ai sacrifici e all’impegno di un grande campione, un esempio di tenacia e determinazione".

In apertura Malagò ha tirato le somme di questo anno che rappresenta una tappa di avvicinamento fondamentale verso i Giochi Olimpici di Parigi 2024. "Nella vita non sempre i numeri dicono tutto, ma nello sport dicono quasi tutto. Veniamo da un triennio di risultati mai ottenuti prima nella storia. Il Coni sovrintende 48 federazioni, sono 382 discipline diverse. Abbiamo vinto medaglie in discipline insospettabili. La stessa storia la possiamo raccontare a Parigi. Lo sport italiano è una eccellenza del Paese, e di questo siamo orgogliosi", ha detto Malagò.

L.M.