
Marco Nincheri, chitarrista della band pratese «3BieN», amico di Giovanni Iannelli
Giovanni e Marco sono cresciuti insieme. L’uno con la passione per la bicicletta, l’altro innamorato della musica e con un debole per la chitarra. Il destino li ha divisi perché Giovanni Iannelli perse la vita nell’ottobre 2019 durante una gara ciclistica in Piemonte, ma domenica 9 marzo sarà il palcoscenico del Festival del Bacchino al Teatro Frassati di San Giusto a riunire nella magia di parole e musica quei due ragazzini, una volta amici per la pelle. Sì perché Marco Nincheri, chitarrista della band pratese "3BieN", è fra i 25 concorrenti del festival con una canzone da lui composta per l’amico Giovanni: "Un pezzo cui tengo tantissimo e che mi permette, ogni volta che lo canto, di sentirmi più vicino a lui", ha detto Marco al padre di Giovanni, l’avvocato Carlo Iannelli, impegnato in una dura battaglia per avere giustizia dopo la tragica morte del figlio, a i 22 anni.
Ormai è conto alla rovescia per l’edizione 2025 di questo festival organizzato dall’Accademia San Giusto che racconta un pezzo di storia della città, riannodando un filo della tradizione che negli anni Sessanta portò tanti talenti in erba su quel palco che ieri come oggi era a San Giusto (teatro Frassati, ora Ex Teatro – Spazio Eventi), cartoline di una stagione felice per Prato che vide addirittura la presenza di conduttori come Pippo Baudo e Mike Bongiorno. Ultimi biglietti disponibili (online su CiaoTicket e su prenotazione al numero 389 5437717), mentre gli artisti in gara sono pronti a scaldare l’ugola per le tre serate, 53 talenti in erba fra nuove promesse e ‘veterani’ della scena suddivisi per categoria rap, band e cantautori.
Per il venerdì sera tutto dedicato al rap (direzione artistica dell’artista pratese Blebla) si esibiranno Blackyamaro, Bogi, Exodia, Il Babbo, Kani Toscani, Kilo Mlst, Pax, Ro Za, Senza doppie, Uem, Ciava, Michael Perez, Goriboy, Erra mentre la serata di sabato si accenderà con 14 nomi di band coordinate da Massimo Dattoli di School Rock (Fly Way, She Rox, Le peggio paranoie, Burning Blood, Century of darkness, Consorzio musicanti autogestiti, Ghost notes, Magnitudo 18, Moshpit25, Sticamecoparde, Sweet Child, The Grunge, The Heaters, Thorns). Dulcis in fundo, la carica di 25 cantautori e cantautrici che suonerà domenica 9 marzo per il gran finale. Marco Nincheri si alternerà sul palco insieme a Agnese Terrosi, Alessia Russo, Chiara Giuntini, Elisa Emmanuello, Giada Vannucci, Giulia Messeri, Lee Handrow, Lohengrin Di Ponio, Luca Forzoni, Mario Pimpinella, Melissa Debos, Serena Squatrito, Tarci, Teresa Malorni: gli altri nomi saranno presto ufficializzati, come fa sapere Alessandro Bernardi della scuola Ottava Nota che ha la direzione artistica della serata dei cantautori. Non solo nuove rivelazioni ma anche voci giù collaudate del panorama toscano perché la musica non ha età e sa unire generazioni diverse. La storica rassegna canora che torna al Frassati e quest’anno strizza l’occhio alle tendenze musicali contemporanee ha il patrocinio del Comune e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato
Maria Lardara