
Festival Sabir da giovedì. Il programma
Per la prima volta il Festival Sabir arriva a Prato, da giovedì a sabato. La manifestazione, promossa da Arci insieme a Caritas Italiana, Acli e Cgil,
con la collaborazione di Asgi
e Carta di Roma, è nata un anno dopo il naufragio a Lampedusa di un’imbarcazione libica usata per il trasporto di migranti avvenuto il 3 ottobre 2013. L’obiettivo è quello di dare voce a quel Mediterraneo che non vuole arrendersi
alle morti di frontiera. L’appuntamento di Prato, in diverse location, si focalizzerà in prevalenza sulle questioni nazionali, sul tema del lavoro
e della cittadinanza, sulle prospettive delle politiche
di ingresso e soggiorno, ma anche sulle problematiche di detenzione degli stranieri nel nostro Paese. Questa decima edizione prenderà il via con l’inaugurazione a Officina Giovani giovedì alle 12. Sempre giovedì, sono previsti diversi incontri dalle 14,30. Tra gli
altri "Luci e ombre del nuovo sistema dei flussi di ingresso per lavoro", nella sala conferenze di Palazzo Pretorio e "La lotta contro lo sfruttamento lavorativo delle persone di origine straniera: una sfida per la democrazia"
al cinema Terminale; dalle 16 "Vie di accesso sicure e legali subito!" a Officina Giovani; dalle 18 "Lettera di una madre afrodiscendente alla scuola italiana. Per una educazione decoloniale, antirazzista e intersezionale di Marilena Umuhoza Dellì" alla Lazzerini. Dalle 18,30 "Fotografie per/dalla Palestina: talk, reportage e mercatino fotografico solidale" al circolo Arci Lorenzo Orsetti. Alle
21 verrà trasmesso il film "Persepolis" al Terminale, mentre alle 21,30 concerto a Officina Giovani. Il programma su www.festivalsabir.it.
Francesco Bocchini