
Il regista e attore Leonardo Pieraccioni
Prato, 29 ottobre 2018 - Leonardo Pieraccioni ha terminato il montaggio del suo ultimo film ‘Se son rose’, girato in gran parte a Prato, che sarà nelle sale il 29 novembre. Lo ha annunciato lo stesso Pieraccioni ad Arezzo, dove il film si conclude con una scena ripresa nel piccolo aeroporto vicino a Castiglion Fiorentino: «Da queste parti è nato Roberto Benigni e gli avete fatto una statua in bronzo», ha detto il regista. «Prometto che se fate una statua anche a me, girerò qui il mio prossimo film».
Invece l’ultimo lavoro dell’autore del Ciclone ha avuto come scenario proprio Prato, città di adozione di Benigni. Anche il casting per le comparse si è svolto in città con l’aiuto di Manifatture digitali. Per quasi due mesi la troupe di ‘Se sono rose’ si è aggirata nel centro storico, fra piazza del Comune, il polo universitario di piazza Ciardi, un appartamento in piazza Mercatale e lo Sporting club di via Firenze. Tutte location che ora potremo rivedere sul grande schermo. Il film racconta la vita di un giornalista cinquantenne, Leonardo Giustini, che vuole stare al passo con la tecnologia e le innovazione del web. E’ separato dalla moglie e ha una figlia quindicenne, Yolanda. Proprio sua figlia, stanca di vederlo single, decide di inviare un messaggio alle sue ex, tra cui Gabriella Pession, Claudia Pandolfi e Caterina Murino, che incredibilmente rispondono, capultando Leonardo in emozionante e divertente viaggio nel tempo. Una storia destinata a durare - almeno al botteghino - fino a Natale. Con grande soddisfazione dell’assessore alle attività produttive Daniela Toccafondi: «Manifatture digitali ha fatto sicuramente da traino per le produzioni girate ultimamente nel nostro territorio. Parlo, ad esempio, di ‘Pezzi Unici’ di Cinzia Th Torrini con Sergio Castellitto e Giorgio Panariello, che sta avendo un successo oltre le aspettative. Un’importante opportunità per Prato in termini non solo di pubblicità e di ritorno di immagine, ma anche per quanto riguarda l’indotto economico. Speriamo che il film di Pieraccioni riscuota successo e, visto l’impegno della città nel farsi set, che sia seguito da una lunga serie di lavori per il cinema». Intanto in tv è ricominciata la seconda parte della fiction storica sui Medici con costumi realizzati con tessuti del distretto tessile in collaborazione con le Manifatture digitali.
Elena Duranti