SILVIA BINI
Cronaca

"Finito il tempo delle chiacchiere. Pronti ad agire"

Michelotti (FdI): preziosa la norma sulle ‘apri e chiudi’. La Porta: "Palagiustizia, i soldi per i lavori ci sono".

La deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta e il componente commissione parlamentare antimafia Francesco Michelotti (FdI)

La deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta e il componente commissione parlamentare antimafia Francesco Michelotti (FdI)

Durante le audizioni tenute a Prato dalla delegazione della commissione antimafia "è stato fatto un quadro generale di quello che è avvenuto e sta avvenendo in questa città. Un radicamento consolidato e sul quale la politica si deve interrogare e deve adottare contromisure". È quanto spiega, al termine degli incontri, il deputato e componente della commissione parlamentare antimafia Francesco Michelotti (FdI). Al centro degli approfondimenti, in particolare, la presenza di forme di criminalità organizzata cinese e il loro legame con il fenomeno dello sfruttamento della manodopera. "È stato fatto un focus 360 gradi, oggi è l’inizio di un percorso importante – conferma il parlamentare – Il sistema mafioso cinese non solo esiste, ma è radicato e consolidato nel tessuto economico sociale. La prima volta a Prato della commissione, e non convocazione a Roma, è un primo passo significativo di un lavoro rispetto al quale Fratelli d’Italia non arretrerà di un millimetro. Abbiamo la massima fiducia nella magistratura: le indagini in corso, infatti, sono la dimostrazione della ricerca e dell’accertamento della verità. Ringrazio per la massima sensibilità dimostrata il presidente della commissione Chiara Colosimo; il tempo dei fatti è oggi, quello delle chiacchiere è passato, come già dimostrato da strumenti normativi fortemente voluti dal governo Meloni, come quello relativo alle aziende ‘apri e chiudi’ che si sono rivelati preziosissimi, come è stato ribadito anche in sede di audizioni, si sono rivelati preziosissimi". A fianco del membro della commissione Francesco Michelotti, la deputata pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta: "Il procuratore capo Luca Tescaroli ha chiesto di secretare le sue dichiarazioni alla commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e delle altre associazioni criminali, anche straniere, oggi in visita a Prato per la prima volta, per indagini in corso nella nostra città. La visita della commissione conferma che c’è una forte infiltrazione e un riconoscimento del 416 bis quindi di mafia cinese sul territorio pratese. Un sistema che Fratelli d’Italia denuncia da anni e che, finalmente, oggi, diviene il focus specifico di lavori di un’istituzione che sono solo all’inizio. Oggi è una giornata storica per Prato: per troppo tempo questa realtà è stata nella migliore delle ipotesi, trascurata ed ignorata. La commissione segna, un ulteriore passo non solo nel contrasto al fenomeno della mafia cinese, ma è, al tempo stesso, parte della formalizzazione definitiva di questa realtà criminale". E sullo stato del tribunale, infine, ha ribadito che "i fondi per i lavori al tetto e al pavimento sono stati stanziati ma sono fermi per problemi burocratici".

Si.Bi.