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La sindaca Ilaria Bugetti e il prefetto Michela La Iacona hanno deposto una corona d’alloro alla targa commemorativa di via Martiri delle Foibe a Prato
Prato, 10 febbraio 2025 – Celebrazioni a Prato nel Giorno del Ricordo, in memoria dei massacri delle Foibe e dell'esodo giuliano dalmata. La sindaca Ilaria Bugetti e il prefetto Michela La Iacona hanno deposto una corona d’alloro alla targa commemorativa di via Martiri delle Foibe, alla presenza delle autorità civili e militari e delle associazioni combattentistiche e d’arma.
Al termine della commemorazione hanno preso la parola per un breve intervento il vicario della Diocesi, monsignor Daniele Scaccini, e la sindaca Bugetti: “Commemorare questo dramma nazionale non è né di destra né di sinistra – ha affermato la prima cittadina – E’ il riconoscimento del diritto alla memoria di un popolo che ha pagato sulla propria pelle le conseguenze della sconfitta della seconda guerra mondiale, le atrocità del fascismo anche in quelle zone e l’incapacità del nostro Paese di fare i conti con il proprio passato. Quelle persone meritano di essere ricordate come ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un doveroso momento di riflessione su quella tragedia e sull’esodo istriano per troppo tempo ingiustamente tenuti sotto silenzio e strumentalizzati. Ancora una volta è la memoria che fa da anticorpo ai rischi che anche oggi, nel Terzo millennio, minacciano i diritti fondamentali dell’uomo: libertà, uguaglianza, fratellanza. Perciò è necessario continuare a ricordare quella pagina buia della nostra storia non solo il 10 febbraio ma tutto l’anno, non solo in questa piazza ma in tutto il territorio e soprattutto nelle scuole perché le nuove generazioni capiscano che dietro ogni totalitarismo si nascondono barbarie, orrore e ingiustizie. Diamo a questa tragedia una dimensione europea. Dall’abisso della morte alla luce della democrazia attraverso una lunga risalita fatta di sconfitta delle dittature, di apertura, di diritti e di rispetto. Sta a ciascuno di noi lottare perché ciò non avvenga e importanti momenti di riflessioni come quello offerto dal Giorno del Ricordo, rafforzeranno in noi la volontà di combattere ogni giorno per la libertà, la democrazia e la pace tra i popoli”.