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Fondazione Cassa di Risparmio di Prato: 2,5 milioni per progetti educativi e solidarietà nel 2025

La Fondazione investe in progetti educativi e di solidarietà per il 2025, con un focus su giovani e comunità locale.

Fondazione: ok al bilancio. Eletti dieci  nuovi   soci

La presidente Toccafondi,. la segretaria Spadoni e il presidente assemblea Pica Alfieri

La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato chiude il 2024 e apre le porte al 2025 con le stesse parole d’ordine: attenzione alla comunità locale e alle sue fragilità, cura speciale dei giovani, funzione di stimolo e supporto per i progetti della comunità pratese nell’ambito della formazione e dell’educazione, della cultura e beni culturali, del volontariato e della solidarietà.

Sono gli obiettivi strategici che ha confermato la presidente Diana Toccafondi, nel corso dell’assemblea dei soci presieduta da Gabriele Pica Alfieri. Toccafondi, dopo aver illustrato i positivi risultati sul fronte della gestione del patrimonio, ha ricordato che nel 2024 la Fondazione è riuscita ad erogare circa 1,2 milioni di euro destinati a progetti di istruzione e formazione, arte e attività e beni volontariato.

A queste risorse si aggiungono 1,3 milioni di euro del Progetto alluvione, un fondo speciale assegnato alla stessa Fondazione da Acri e da altre fondazioni per fronteggiare l’emergenza. Per il 2025 le risorse destinate ai contributi raggiungono quota 1,3 milioni e viene inoltre confermato il progetto Prato Comunità Educante che ha già convolto 1800 studenti, 30 enti del Terzo settore e 13 istituti scolastici.

Confermata l’attenzione particolare anche al problema casa attraverso il progetto Insieme 2, mirato al recupero di appartamenti di resulta dell’Epp (10 quelli assegnati nel 2024).

Durante l’assemblea sono stati eletti anche dieci nuovi soci: Andrea Menichetti, imprenditore e componente del cda di Pratofutura; Furio Fratoni, commercialista e presidente del consiglio di disciplina dell’Ordine; Monica Norcini, vicedirettrice del Fresco Parkinson Institute Italia e docente di neurologia alla New York University Langone Health; Leonardo Borsacchi, coordinatore dell’unità di ricerca su innovazione circolare del Pin; Luca Bravi, ricercatore dipartimento lingue, intercultura dell’università di Firenze; Francesca Zannoni, dirigente dell’Istituto superiore Datini; Fulvio Barni, ricercatore a Rete Sviluppo; Gianni Gualtieri, sacerdote, parroco in due comunità e insegnante della Scuola di teologia; Paola Faggioli, avvocata, impegnata in attività di curatore e amministratore di sostegno; Stefania Cecchi, responsabile della struttura operativa infermieristica ’Asl Prato e Toscana Centro.