Fondazione Cassa . Il tesoretto per la città. Priorità la formazione la cultura e il sociale

Nel 2025 previsti 1,3 milioni di contributi, il 23% in più di quest’anno. Il 40% andrà a progetti educativi. Confermate le partnership. con Pin, Museo del Tessuto, Camerata, Istututo di studi storici Datini. .

Un milione e 300mila euro, in crescita del 23% rispetto alle risorse che erano state previste per l’anno in corso, con il 40% di questa somma che verrà impiegata in progetti di educazione e formazione. E’ la cifra che Fondazione Cassa di Risparmio di Prato metterà sul piatto per il territorio in tutto il 2025, stando a quanto anticipato ieri dalla presidente Diana Toccafondi, presentando il Documento programmatico previsionale. Il documento che contiene le linee di intervento per il prossimo anno, proposto dal consiglio di amministrazione, è stato approvato dal consiglio di indirizzo la settimana scorsa. E conferma per la Fondazione "l’impostazione ispirata al principio costituzionale di sussidiarietà e a criteri di pluralismo sociale, spirito di servizio, assunzione di responsabilità nei confronti dell’intera comunità".

"Cooperazione", con istituzioni, imprese ed associazioni, sarà la parola d’ordine nell’azione solidaristica della Fondazione, in termini di iniziative da supportare. E’ stata intanto resa nota la ripartizione delle risorse sopracitate in tre ambiti d’intervento: 520mila euro è l’ammontare dei contributi che finanzieranno progetti di educazione e formazione, mentre il 35% della somma totale sarà usata per iniziative legate all’arte e alla cultura (455mila euro). I 325mila euro residui (ossia il 25% del totale) riguarderanno infine il terzo settore. Il progetto di spesa per l’anno prossimo di un milione e 300mila euro prevede 200mila euro in più rispetto a quanto stanziato nel 2024: risorse in più grazie a una gestione virtuosa che ha portato l’attuale patrimonio della Fondazione a 80 milioni di euro. Proseguiranno le partnership istituzionali con il Pin, la Camerata Strumentale città di Prato, la Fondazione Museo del Tessuto, la Fondazione Istituto internazionale di storia economica Francesco Datini. Entro la fine del prossimo mese dovrebbe inoltre concretizzarsi la ricollocazione della "Mezzaluna" di Staccioli dinanzi al Centro Pecci, per un progetto che la Fondazione aveva finanziato in fase di progettazione ormai un biennio fa.

In questo ambito la Fondazione intende anche sostenere il progetto di promozione complessiva della comunità che coinvolge attivamente sia la rete della "Comunità Educante" che le istituzioni, gli enti, le associazioni, le componenti sociali. E’ stato confermato anche l’appoggio economico a progetti destinati a persone che vivono situazioni di particolare fragilità: la Fondazione Cassa di Risparmio continuerà a sostenere il progetto dell’Emporio della Solidarietà della Caritas e intende proseguire nell’impegno a fronteggiare l’emergenza abitativa, in accordo con il Comune di Prato. Va sottolineato inoltre che l’impegno della Fondazione nel settore volontariato, filantropia e beneficenza è stato caratterizzato - negli ultimi anni segnati da emergenze gravi e inaspettate come la pandemia e l’alluvione - da alcuni importanti interventi condotti con modalità innovative, tese a coordinare le erogazioni della Fondazione con quelle di soggetti sia pubblici che privati.

L’ultima novità è rappresentata dal supporto alla Dogaia: già nei mesi scorsi, a seguito di alcuni casi di scabbia registrati all’interno del carcere di Maliseti lo scorso agosto, la Fondazione aveva promosso l’acquisto di 250 nuovi materassi per i detenuti a fronte di un esborso di circa 15mila euro. Per un sostegno che dovrebbe rinsaldarsi ulteriormente nei prossimi mesi. Diana Toccafondi ha spiegato che, nei giorni scorsi, ha promosso un incontro con il direttore del carcere e con tutti i soggetti impegnati in attività di volontariato per rendere più efficace l’azione finalizzata a una detenzione umanamente dignitosa.

Giovanni Fiorentino