CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Valbisenzio, la 325 riapre a nord: senso unico alternato nel tratto della frana

Da stamattina transito garantito. Preoccupazione per lo sciopero dei treni. Nella parte sud si lavora, ma al momento non si parla di ripristino del traffico

I tecnici sul luogo della frana sulla 325

I tecnici sul luogo della frana sulla 325

Prato, 6 marzo 2024 – Un’altra giornata passata nell’angoscia e a rincorrere notizie su viabilità, in Val di Bisenzio, dove le informazioni rassicuranti che tutti stanno aspettando dalla scorsa settimana sono arrivate soltanto a metà, nel tardo pomeriggio. La buona notizia, diramata dalla Provincia di Prato, riguarda la frana a nord, prima della Pusignara, da oggi aperta a tutti, con transito a senso alternato. "La Provincia – fa sapere l’Ente in una nota - dopo le valutazioni del geologo e i lavori di rimozione del fango e dei detriti, che sono andati avanti per tutto il fine settimana, riapre la sr 325 nel tratto a nord. Previsto il restringimento della carreggiata a senso unico alternato, regolato da impianto semaforico o da movieri con palette". Naturalmente i lavori per la messa in sicurezza del fronte franoso andranno avanti e il limite massimo di velocità consentita è di 30 km/h con divieto di sorpasso.

Per quel che riguarda la frana a sud, che blocca i collegamenti con Prato, ancora nessuna buona notizia. "Non si fermano – aggiunge la Provincia – gli interventi sulla frana nel Comune di Vaiano in località Camino-Le Coste. A breve posizioneremo georadar e sensori, grazie alla collaborazione con l’Università di Firenze, per monitorare l’evoluzione della frana e capire se sarà possibile riaprire almeno ai mezzi di soccorso". E ancora nessuna buona notizia per chi, da Schignano e da Migliana, aveva proposto – anche in una mail inviata lunedì al Comune di Prato da parte dei presidenti delle rispettive pro loco – di poter far ritorno a casa passando da via di Cerreto e di Solano, evitando l’allungamento dei tempi della variante di Faltugnano. "Resta il senso unico e il passaggio su via di Cantagallo consentito solo ai residenti del Comune di Prato – spiega l’assessore pratese Flora Leoni, che si dice preoccupata per la situazione di forte sacrificio che sta vivendo Figline, da cui transitano tutte le auto dei pendolari della Val di Bisenzio, già devastata dall’alluvione – i tecnici hanno valutato che via di Cerreto e Solano non può avere un carico di un migliaio di auto". Dalla strada "delle svolte" sono transitati ieri anche dei camioncini che dovevano salire in Vallata. Una viabilità alternativa che anche ieri ha mostrato tutte le criticità del caso. Bloccato anche nella serata di ieri il traffico su via di Faltugnano (su cui il Comune ha previsto un’asfaltatura d’emergenza nella nottata fra ieri e oggi, convogliando anche il traffico in direzione nord dalle 21 alle 6 sulla via di Cantagallo) e in ginocchio la stessa via di Cantagallo, con file interminabili ieri mattina. Ciliegina sulla torta, un grosso tir che è andato a bloccare tutto il traffico nell’abitato di Schignano alle 19, fermando in questo caso chi si dirigeva verso Prato. Preoccupazioni serie per chi si deve spostare: risolto il problema bus, il dramma più grosso è lo sciopero dei treni annunciato per venerdì. In molti infatti, oltre ai ragazzi delle superiori, si stanno spostando con i treni, organizzandosi alla meglio una volta arrivati alla stazione di Prato. E il problema parcheggi alle stazioni locali: in tanti hanno dovuto lasciare l’auto lontanissima dalla stazione di Vernio perché nei dintorni era attesa la pulizia strade e c’era il divieto di sosta. Il Comune, con una nota su Facebook a metà mattina, ha spiegato che la pulizia strade tornerà finita l’emergenza. Infine, il Comitato Sanità pubblica e territoriale di Vaiano chiede medico sulle ambulanze e punto di primo soccorso al distretto di Vaiano.