CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Valbisenzio tagliata a metà. Slitta apertura alle auto: "Frana più estesa di quanto previsto"

Dal vertice in Prefettura non arrivano buone notizie: il senso unico alternato per tutti i mezzi, anche quelli leggeri, non potrà essere ripristinato il 25 marzo. "Non ci sono le condizioni di sicurezza"

Prato, 20 marzo 2024 - Slitta ancora l’apertura alle auto sulla Sr 325: non sarà il 25 marzo e la data non è ancora nota, dal momento che ci sono ulteriori verifiche in corso e quelle fatte finora non hanno portato buone notizie. Gli aggiornamenti sono arrivati ieri pomeriggio dopo una riunione in Prefettura con il presidente della Provincia, Simone Calamai, e i sindaci della Val di Bisenzio. "Dagli ultimi aggiornamenti - fa sapere la Provincia - effettuati dalla squadra di geologi e geofisici incaricati dalla Provincia, è emersa la necessità di effettuare un intervento di messa in sicurezza che interessa un’area più vasta di quella della frana, disgaggiata nelle settimane passate. L’ampliamento delle aree di lavoro richiede ulteriore tempo per la riapertura della sr 325 a senso unico alternato. Slitta così la data del 25 marzo, ipotizzata in un primo tempo per la riapertura al traffico leggero. I tecnici hanno, infatti, evidenziato la necessità di procedere ad ulteriori accertamenti, attualmente in corso".

Per il quadro definitivo ci sarà da aspettare la fine di questa settimana. "La Provincia sta facendo il massimo sforzo per mettere in sicurezza il versante scosceso da cui si è staccata la frana. La sicurezza del transito è la priorità. Vogliamo riaprire la più presto la Sr 325 per ripristinare i collegamenti con la valle, ma dobbiamo fare i conti con la situazione reale della frana – dice il presidente della Provincia, Simone Calamai – Attendiamo i risultati delle nuove indagini che ci potranno indicare le tecniche e le metodologie più appropriate per la messa in sicurezza del versate".

Un occhio di attenzione particolare va alle aziende della Vallata, come ha dichiarato Calamai, e quindi, da oggi, le finestre per il passaggio dei mezzi pesanti sulla Sr 325 si ampliano e diventano 6.30-8.30 e 17.30-19, in entrambi i sensi (a senso unico alternato) con controllo a vista e regolazione del traffico garantita da polizia municipale valbisentina e polizia provinciale.

"Gli aggiornamenti che abbiamo ricevuto oggi dalla Provincia in Prefettura – dichiarano i sindaci valbisentini - con la comunicazione di un intervento più esteso sull’area di frana, impongono soluzioni immediate. Alla Provincia abbiamo di nuovo chiesto il massimo sulle modalità e sui tempi dei lavori. Ci è stato detto che il progetto in esecuzione è l’unica possibilità per una più rapida soluzione del problema e che nessun altro intervento è realizzabile in questo caso. L’impegno è massimo da parte di tutti, i lavori proseguono anche nei giorni festivi e per limitare il disagio per l’approvvigionamento dei beni la Provincia ha deciso il prolungamento delle finestre di apertura al traffico merci sia per il mattino che il per il pomeriggio. Abbiamo però la necessità di risposte definitive. Mentre l’intervento di somma urgenza procede con il massimo sforzo, è urgente che la Regione dia l’avvio alla realizzazione della galleria artificiale, e su questo avevamo ricevuto rassicurazioni dal presidente Giani.Vista la complessità e la fragilità della situazione sul monte Le Coste occorre che tutti i soggetti istituzionali coinvolti si attivino per la realizzazione immediata dell’intervento. Attendiamo di essere convocati dal Governo, così come era stato promesso, per ribadire anche in quella sede la necessità di un intervento risolutivo".

E mentre restano invariate le fasce della risalita dei camion da Figline (10-11 e 15-16), anche ieri è stato un pomeriggio infernale per i tanti che hanno avuto necessità di mettersi alla guida: doppio blocco in contemporanea delle due vie alternative: lunghe code già alla Madonna della Tosse per un camion troppo alto per il sottopassaggio ferroviario e file fino all’abitato di Schignano per la finestra della risalita dei camion.