
Francesca Martelli, 29 anni, è ricoverata in condizioni gravissime all’ospedale di Ravenna
Prato, 3 giugno 2016 - L'amore di un padre per una figlia è sconfinato. Infinito. E sapere che quella figlia sta lottando tra la vita e la morte in un letto d’ospedale dilania il cuore. A maggior ragione se si ha la consapevolezza che non è possibile far niente, se non aspettare. E sperare. «Chiedo a tutti gli amici pratesi che credono, una preghiera per mia figlia Francesca, che sta lottando per la vita! Grazie!». Queste poche parole sono apparse su Facebook, mercoledì sera, poco prima di mezzanotte, ‘postate’ sul gruppo «sei di Prato se...». Le ha scritte Lorenzo Martelli, padre di Francesca, 29 anni, che lunedì pomeriggio ha rischiato di affogare nel tratto di mare davanti alla spiaggia di Lido di Pomposa, uno dei sette lidi di Comacchio, in provincia di Ferrara. Francesca è stata salvata da un bagnino rumeno, il cui intervento si è rivelato provvidenziale per evitare che le cose volgessero al peggio.
La ragazza, che era entrata in acqua nonostante le condizioni meteo non fossero buone, è stata soccorsa dagli assistenti bagnanti che hanno chiamato subito il 118. I sanitari l’hanno trasportata con l’elisoccorso all’ospedale di Ravenna, dove ora si trova ricoverata in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione. Purtroppo la cartella clinica di Francesca evidenzia una condizione molto grave. Dall’ospedale romagnolo fanno infatti sapere che la situazione è a rischio, tant’è che la prognosi dei medici è riservatissima.
Da due giorni la ventinovenne è stabile, non ha avuto né peggioramenti né miglioramenti. Da qui il messaggio del padre Lorenzo, che nella serata di lunedì ha voluto chiedere un supporto morale alla città e agli amici di Francesca. E a giudicare dal riscontro del post, sono stati davvero in molti coloro che hanno rivolto un pensiero alla ragazza pratese. Le parole pubblicate dal padre hanno infatti avuto una grandissima eco e ricevuto in poche ore 2.200 ‘like’ e quasi 200 condivisioni. In più, quasi 700 commenti che incitano Francesca a non mollare, a tenere duro aggrappandosi alla vita con tutte le proprie forze. Una ragazza a cui il destino già in passato aveva presentato un conto crudele visto che anni fa aveva perso la madre. Quella di Francesca in questo momento è la battaglia più importante da dover vincere.
Dal suo profilo Facebook si capisce facilmente come abbia studiato all’università di Firenze, sia una grande amante degli animali, in particolar modo dei cavalli, ami viaggiare e abbia una passione forte per l’arte. Scatti di mare, spiagge, divertimento e vita. Quella vita a cui adesso, da un letto del reparto di rianimazione dell’ospedale di Ravenna, sta cercando di rimanere aggrappata.