Prato, 12 gennaio 2025 – Un grave lutto ha colpito il mondo dell’associazionismo pratese. E’ morto Franco Lotti, 88 anni, ex Presidente della Pubblica Assistenza L'Avvenire di Prato per oltre un decennio, che il sodalizio di via San Jacopo ricorda come “figura fondamentale per la storia della nostra associazione e per l’intera comunità pratese”.
L'ingegner Lotti è stato presidente dell’Assistenza: “Punto di riferimento per tutti noi- si legge nel ricordo dell’associazione – Un leader carismatico che ha dedicato la sua vita al volontariato e al sostegno di quella che è una delle realtà storiche più importanti della nostra città. Nel corso degli anni ’90, ha preso in mano l’importante eredità Sodini e le redini della Società di Pubblica Assistenza, un’associazione che, fondata nel 1899, vanta oltre un secolo di impegno e solidarietà verso i più bisognosi. Con grande determinazione e visione, ha saputo guidarla verso il nuovo millennio, affrontando le sfide di un mondo in rapido cambiamento senza mai perdere di vista i valori che hanno sempre contraddistinto la nostra missione: la solidarietà, la fraternità, la laicità e soprattutto l’ascolto e il rispetto per ogni individuo. L’ingegner Lotti è stato un uomo di rara umiltà e grande capacità di ascolto, sempre pronto a mettere al primo posto il bene della collettività e l’evoluzione della nostra associazione. Ha saputo trasmettere a chiunque abbia avuto il privilegio di lavorare con lui la passione per il volontariato e l'importanza di un impegno costante, affinché il servizio e l’attenzione verso il prossimo non venissero mai a mancare. La sua dedizione non è mai stata solo un’azione di amministrazione dell’ente, ma un esempio di vita che ha ispirato generazioni di volontari”.
“Oltre alla sua carriera associativa, Franco Lotti ha sempre avuto un profondo amore per la sua città e per le persone che ne fanno parte. Ogni sua azione era guidata da un forte senso di responsabilità verso la comunità, un senso che ha cercato di trasmettere a tutti noi, affinché il Volontariato restasse sempre una forza per il bene comune”, si legge ancora.
Lotti è stato anche tra i promotori e a lungo presidente della Socrem, la Società per la cremazione di Prato: purtroppo la sua aspirazione e quella di migliaia di pratesi perché la città avesse il suo tempio crematorio non è mai arrivata a conclusione.
La salma è esposta ovviamente nella sede centrale della Pubblica Assistenza in via San Jacopo. Non deve sorprendere che si trovi nelle cappelle del commiato anziché nel salone Apollo, dove solitamente vengono resi gli omaggi ai personaggi che hanno reso onore all’associazione: era un suo espresso desiderio, testimonianza ulteriore dell’umiltà di un uomo che ha sempre tributato un enorme impegno a favore del sodalizio e della città tutta.