REDAZIONE PRATO

Furti, auto spaccate e spaccio: "Avrei voglia di vendere la casa"

La rabbia di un residente di Vergaio: "I controlli non ci sono mai. Tutto intorno troviamo sporcizia e degrado"

Daniele Cavazzoni mostra il finestrino dell’auto della compagna spaccato nel parcheggio di via Sella. Un mese fa ha subito un tentativo di furto in casa. «Siamo stufi così non ce la facciamo più» Foto Attalmi

Daniele Cavazzoni mostra il finestrino dell’auto della compagna spaccato nel parcheggio di via Sella. Un mese fa ha subito un tentativo di furto in casa. «Siamo stufi così non ce la facciamo più» Foto Attalmi

Un paese assediato dai ladri, dallo spaccio e dal degrado. Colpi negli appartamenti a raffica, finestrini rotti alle auto ogni mattina e, poi, sporco e incuria sparsi un po’ ovunque. Benvenuti a Vergaio, verrebbe da dire se non fosse per la rabbia e le proteste dei residenti, stufi di essere al centro delle "attenzione" di ladri e sbandati.

"Non ne possiamo più – attacca Daniele Cavazzoni che abita in via Vergaio Bivio – Ho subito un tentativo di furto il 9 agosto scorso appena sono partito per le vacanze. Per fortuna, è arrivata mia madre che, entrando in casa, ha messo in fuga i ladri. La stessa notte i balordi hanno svaligiato la casa di altri due miei vicini: quando sono tornati hanno trovato tutto divelto, tutto a soqquadro, cassetti rovesciati, roba buttata a terra. E’ avvilente, e per cosa poi? Per bottini di poco conto: al massimo portano via qualche collanina d’oro. Noi non ci sentiamo affatto sicuri e qui le forze dell’ordine non si vedono mai. Siamo stufi".

Cavazzoni ha subito il tentativo di furto, per fortuna non riuscito, proprio il giorno stesso in cui è partito per le vacanze, proprio come i suoi vicini come se i ladri sapessero che erano andati via poche ore prima lasciando le case sole. "Lo sapevano che non c’era nessuno, ne sono sicuro – aggiunge – I balordi sono rimasti tutta la notte dentro l’appartamento del mio vicino, poi la mattina sono passati nel mio. Se non fosse stato per mia madre avrebbero messo tutto a soqquadro anche da me".

L’attenzione dei residenti si concentra sulla poca sicurezza che si respira in zona, oltre che sullo stato di degrado che regna tutto intorno. "Ogni mattina qualcuno trova l’auto con il finestrino spaccato – racconta ancora Cavazzoni – L’altro giorno è toccato alla mia compagna. E’ andata a prendere la macchina nel parcheggio di via Sella e ha trovato il finestrino spaccato. Il metodo usato è sempre lo stesso: rompono il lunotto anteriore e da lì riescono ad aprire lo sportello. Nelle auto, chiaramente non trovano praticamente nulla ma al proprietario restano da pagare i danni. La sera nel parcheggio ci sono gli spacciatori ma un controllo non lo fanno mai. Così è impossibile tirare avanti. Mi verrebbe voglia di vendere la casa e trasferirmi da un’altra parte. La situazione è fuori controllo".

Facendo un giro per le strade del paese si vedono segni di degrado un po’ ovunque: marciapiedi rotti e sconnessi, rifiuti gettati ovunque, compresi i famigerati sacchi neri. "Dietro il piazzale del Rindi ci sono spesso sacchi neri abbandonati, cumuli che stanno lì a giorni – prosegue Cavazzoni – E’ una vergogna".

Cavazzoni punta il dito anche contro le canne di bambù che da un campo invadono il marciapiede. "Vengono tagliate ma non le portano via, sono piante infestanti e col tempo hanno invaso il marciapiede. Ho scritto al sindaco più volte, sia all’ex sindaco che a Bugetti, ma non ho risolto nulla. Il Comune potrebbe rivalersi sul proprietario del terreno", conclude.

Laura Natoli