Nei video dei condomini sopralluoghi prima dei furti

Complici dei ladri in azione per capire i movimenti e le presenze nel palazzi. Incappucciati o vicino alle porte delle abitazioni: ecco cosa è stato ripreso

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Una delle immagini riprese dalle telecamere lungo le scale di un condominio

Prato, 7 ottobre 2024 – Era già successo nell’estate 2023, sia a luglio che ad agosto, poi di nuovo lo scorso agosto e settembre. Ladre o comunque complici, che anche in pieno giorno si intrufolano in un condominio di viale Montegrappa (e chissà in quanti altri) per fare sopralluoghi, segnare le porte di interesse per controllare quali appartamenti siano vuoti perché i proprietari sono assenti per ferie o per lavoro, e aprire la strada agli uomini che fanno il colpo. Si dirà: è sempre successo. Già, ma adesso fa più impressione vedere le immagini delle donne al lavoro, tre in questo caso, riprese più e più volte dalle telecamere che molti dei condòmini hanno installato alle porte di casa proprio perché stanchi di queste continue intrusioni. Immagini (parecchie) molto nitide e soprattutto inequivocabili.

In un video si vedono due persone di notte che scendono le scale condominiali con il volto coperto. E la domanda è inevitabile: e se in quel momento una persona, magari una ragazzina uscita per una serata estiva con gli amici, rientrasse e si trovasse davanti i malintenzionati? In un altro si vedono tre giovani donne a volto scoperto che controllano con cura le porte, mettendo dei segni: parlano tra di loro in una lingua straniera con accento dell’est. Agiscono indisturbate, con una grandissima tranquillità, come se fossero a casa loro. E invece no, sono a casa di altri che hanno diritto a vivere in sicurezza e a tornare nella propria abitazione senza la paura di trovarsi di fronte un criminale.

Nel vademecum dei ladri troviamo diversi stratagemmi. Spesso usano contrassegnare gli obbiettivi anche con feltrini adesivi – quelli normalmente attaccati sotto le sedie o le gambe dei tavoli – e piccole fascette trasparenti.

Qual è lo scopo di fascette e feltrini? Accertarsi di chi è in casa e di chi no. “Se il giorno successivo – spiega la polizia – feltrini e fascette sono ancora lì è segno che la casa è al momento disabitata”. E i topi d’appartamento possono sbizzarrirsi. Feltrini e fascette, una simbologia a come conferma che bande di svaligiatori tengono sotto controllo abitazioni. E le abitudini. “Nei periodi di assenza è importante anche sensibilizzare i vicini affinché verifichino anomalie durante l’assenza dei padroni di casa, anomalie da segnalare subito alle forze dell’ordine”. Insomma ognuno, per finalità molto diverse, è tenuto a prestare molta attenzione: ai vecchi segni in apparenza innocui, ammesso che qualche ladro adotti ancora questo sistema che pare ’datato’, oppure a questi piccoli oggetti attaccati senza alcun motivo se non quello di individuare una casa da ’visitare’.